LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di giovedì 16 maggio 2019

Preconsiglio – Dopo tante polemiche a distanza Lega e M5S si confrontano nel preconsiglio dei ministri di oggi. La riunione (di solito Salvini e Di Maio non partecipano) serve a preparare il Cdm in programma lunedì. Sul tavolo i numeri dossier sui quali Lega e M5S litigano da giorni. C'è il decreto sicurezza bis che Salvini vuol far approvare subito ma sul quale i 5 stelle hanno molti dubbi: "Sono già state smentite diverse norme come quella delle multe per chi salva le persone in mare" dice Di Maio che avverte: "Presenteremo proposte sui reimpatri che sono il vero problema". Il fuoco incrociato continua poi su autonomia delle regioni, misure per la famiglia (il casus è il tavolo convocato al Mise dal leader M5S senza invitare Fontana), nomine in sanità (la Lega si astiene sull'emendamento M5S al dl Calabria). E un fronte potrebbe aprirsi anche su Radio Radicale, sulla cui chiusura il sottosegretario Crimi tiene il punto mentre il Carroccio presenta un emendamento che vale 3,5 miliardi per una proroga di 6 mesi. Sullo sfondo la polemica sui conti pubblici e lo spread. Di Maio ha detto no al deficit/pil al 3% e Salvini risponde da Campobasso: "Faccio finta di non sentire".

Migranti – Riaprte lo scontro tra Salvini e le Ong sul soccorso in mare ai migranti. Ieri, mentre i rappresentanti della spagnola Proactiva Open Arms sono stati riconosciuti innocenti dal gip di Catania dall'accusa  associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, la Sea Watch 3 ha soccorso 65 persone su un gommone, a 30 miglia dalle coste libiche. Tra loro 11 donne, 15 minori di cui 8 non accompagnati, 5 bambini, 2 neonati e una persona disabile, "molti sono esausti e disidratati". L'Ong tedesca ha informato Libia, Malta, Italia, Olanda, chiesto un porto sicuro. Salvini ha subito firmato una diffida ad avvicinarsi alle acque territoriali italiane. "I nostri porti – insiste – sono, e rimangono, chiusi". Il ministero dell'Interno ha quindi diffuso una direttiva secondo cui il passaggio della Sea Watch 3 in acque italiane sarebbe "non inoffensivo", e ne consegue quindi "un pregiudizio al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero". 

Trump contro le Tlc straniere  – Continua lo scontro di Trump con la Cina. Sul tavolo, questa volta, dopo i dazi, ci sono le Tlc. Il presidente Usa ha firmato un decreto che definisce "emergenza nazionale" la questione delle telecomunicazioni. Più precisamente, il tema è l'acquisto e l'utilizzo, da parte di aziende americane delle telecomunicazioni di materiali e sistemi provenienti da "avversari stranieri". In sostanza, Trump intende vietare alle Tlc americane di comprare parti da aziende stranieri (come Huawei e ZTE) che potrebbero diventare veicoli di spionaggio e rappresentare "un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti o per la sicurezza e la sicurezza delle persone degli Stati Uniti". Trump vede dunque il rischio che Paesi stranieri (la Cina, in particolare, anche se non viene direttamente citata) potrebbero raccogliere informazioni sui sistemi di sicurezza americani ad esempio, attraverso parti utilizzate per la costruzione delle reti 5G.

Giro d'Italia – La sesta tappa del 102esimo Giro d'Italia è lunga 238 km e porta i corridori da Cassino a San Giovanni Rotondo, due luoghi significativi del cattolicesimo italiano: dall'antica basilica benedettina alla cittadina che ospita le spoglie mortali di Padre Pio di Pietrelcina, forse il Santo più venerato d'Italia. La tappa è pianeggiante per i primi 190 km, ma ha un finale complicato con le salite di Coppa Casarinelle e San Marco in Lamis, non difficilissime ma su strade strette adatte ai colpi di mano. Del resto, nessuna tappa è facile. Ieri, da Frascati a Terracina, la pioggia ha martoriato i corridori per tutto il percorso e il Giro ha dovuto dare l'addio a Tom Damoulin il cui ginocchio non ha retto i postumi della caduta di Frascati. Ha vinto (seconda volta) il tedesco Pascal Ackermann in una volata per temerari. In maglia rosa c'è sempre lo sloveno Primoz Roglic davanti a Yates e Nibali.

Tennis a Roma – Se non la smette di piovere, gli Internazionali di tennis di Roma rischiano di andare in difficoltà. Per ora, il risultato della cancellazione totale della giornata di ieri (neanche un incontro disputato) è l'accumularsi di partite importanti tra oggi e domani. Scendono in campo i big: Djokovic-Shapovalov, Goffin-Del Potro, Nadal-Chardy, Federer-Sousa e giocano tre italiani: Tsitsipas-Sinner, Fognini-Albot e Cecchinato-Kohlschreiber;. Il tabellone femminile propone:  Stephens-Konta, Halep-Vondrousova, Osaka-Cibulkova e Kvitova-Putintseva. Fognini, con il moldvo Albot ha una buona occasione di raggiungere gli ottavi, ma anche Cecchinato ha un incontro non facile ma non impossibile con il tedesco Kolschreiber. Il ragazzino (18 anni da compiere) Jannik Sinner se la deve vedere con uno che ha appena tre anni più di lui, ma è già un big: il greco Stefanos Tsitsipas. Sarà uno scontro molto interessante.

 

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