La Torre dei Conti, la torre medievale a Roma interessata da un parziale crollo nella giornata di lunedì 3 novembre 2025, è situata in largo Corrado Ricci, presso via dei Fori Imperiali, nel rione Monti, sull’area di un antico tempio dedicato alla dea Tellus. In passato era nota anche come Torre Maggiore per via della sua mole (l’altezza originaria doveva essere di circa 50-60 metri, contro i 29 attuali). Francesco Petrarca la definì ‘Turris illa toto orbe unica‘ (quella torre, unica in tutto il mondo, ndr).
- Il suo primo nucleo fortificato (oggi non più visibile) è stato eretto nell’858 da Pietro dei Conti di Anagni.
- Nel 1203 furono effettuati lavori di ampliamento del primitivo fortilizio a opera di papa Innocenzo III per la sua famiglia, i Conti di Segni (da cui il nome attuale), o secondo altre fonti da Riccardo conte di Sora, fratello di Innocenzo III. I lavori di costruzione terminarono l’anno che Innocenzo III morì nel 1216.
- Nel corso dei secoli vari terremoti colpirono la costruzione: in particolare a seguito del sisma del 1349 la torre diventò inabitabile e fu abbandonata fino al 1620, quando fu ricostruita. Altri terremoti seguirono nel 1630 e nel 1644.
- Successive ristrutturazioni avvennero alla fine del Seicento sotto papa Alessandro VIII, con la costruzione dei due contrafforti di rinforzo.
- L’apertura di via Cavour a fine Ottocento e quella di via dei Fori Imperiali in età fascista lasciarono la torre in posizione isolata rispetto alle altre costruzioni.
- Nel 1937 la torre fu donata da Mussolini alla Federazione nazionale Arditi d’Italia, che vi rimase fino al 1943.
- Nel 1938 il salone del tempio della Pace, sulle cui mura perimetrali si sorregge la torre, fu adibito a mausoleo del generale degli arditi, e presidente della federazione, Alessandro Parisi, morto quell’anno in un incidente stradale. Le spoglie del generale sono tuttora conservate nella sala, in un sarcofago di epoca romana.

