A Roma, nella zona dei Fori Imperiali, questa mattina (lunedì) è crollata una struttura in muratura, la Torre dei Conti in largo Corrado Ricci. Ecco tutti gli aggiornamenti.

“Esprimo profondo dolore e cordoglio, a nome mio e del Governo, per la tragica scomparsa di Octay Stroici, l’operaio rimasto vittima del crollo della Torre dei Conti a Roma”. Così, in una nota, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento di indicibile sofferenza – ha aggiunto -. Ringrazio nuovamente i soccorritori e tutti coloro che si sono prodigati, senza sosta e con coraggio, nel tentativo di salvargli la vita”.
È morto l’operaio sessantasettenne Octay Stroici che era rimasto intrappolato dopo il crollo della Torre dei Conti, nell’area dei Fori imperiali. Estratto in condizioni critiche dai soccorritori, dopo oltre 11 ore sotto le macerie, l’uomo è stato trasportato al Policlinico Umberto I ma non ce l’ha fatta.
I soccorritori hanno praticato il massaggio cardiaco all’uomo estratto dalle macerie dopo oltre 11 ore sotto i calcinacci. Subito dopo l’ambulanza è partita in direzione dell’ospedale Umberto I
E’ stato estratto vivo l’operaio rimasto intrappolato nel semicrollo della Torre dei Conti a Roma. Il salvataggio è stato accompagnato da un grande applauso della folla radunatasi nel posto e dei soccorritori che per ore hanno lavorato al salvataggio.
“I tempi per l’estrazione dell’uomo sotto le macerie? È un’operazione molto delicata e i tempi non li possiamo prevedere anche perché si va passo passo, cercando di evitare che possano esserci nuovi cedimenti o nuovi crolli”. Così il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, sul luogo delle ricerche dell’operaio rimasto intrappolato nel crollo della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci, a pochi passi dai Fori Imperiali, questa mattina. “Quindi adesso si cerca di conciliare la celerità per riuscire a dare le cure migliori alla persona ma anche la prudenza perché l’ambiente è molto complicato”, aggiunge Giannini.
“Voglio esprimere il mio ringraziamento al lavoro straordinario che i Vigili del Fuoco e tutte le altre forze impegnate, forze di polizia e protezione civile stanno svolgendo. Un eroismo, devo dire, per salvare questo lavoratore e in questo momento è proprio in corso un tentativo di estrazione che è molto delicato. Quindi è un lavoro molto molto difficile molto molto rischioso e quindi ora è il momento di concentrarsi naturalmente a sperare che questa operazione vada a buon fine” così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sul luogo delle ricerche dell’operaio rimasto intrappolato nel crollo della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci, a pochi passi dai Fori Imperiali, questa mattina.
“Vorrei sottolineare l’abnegazione dei Vigili del Fuoco che entrano dentro un luogo molto pericoloso e pericolante quindi correndo un fortissimo rischio per salvare questa vita” aggiunge Gualtieri. “L’uomo continua a dare dei segni di vita? Sì è ci parlano, c’è un contatto e adesso è stato anche messa la maschera dell’ossigeno. Sono saliti i medici anche loro coraggiosissimi che hanno praticato le prime interventi”.
“Stiamo seguendo da vicino da stamattina la straordinaria attività dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile che come vedete sta riscaldando anche noi che siamo accanto a loro” così il ministro della Cultura Alessandro Giuli sul luogo delle ricerche dell’operaio rimasto intrappolato nel crollo della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci, a pochi passi dai Fori Imperiali, questa mattina. “Lo sforzo delle forze di sicurezza è corale, l’impegno è corale, la situazione è delicatissima. C’è un cauto ottimismo da parte di chi sta lavorando per salvare questa vita e noi siamo qui e qui restiamo fino a che non avremmo cose da comunicare sperando che siano naturalmente cose positive”.
L’uomo si trova in questo momento in una posizione critica che complica il lavoro di recupero. Secondo quanto apprende LaPresse il corpo dovrebbe essere poggiato su due livelli con la testa verso la finestra (da dove stanno provando ad entrare i vigili del fuoco) e le gambe più in alto bloccate dai calcinacci. Sta bene ed è vigile.
“Seguo con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso alla Torre dei Conti, a Roma. Il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza vanno alla persona che in queste ore sta lottando per la vita sotto le macerie e alla sua famiglia, a cui auguro con tutto il cuore che questo dramma si concluda con un esito positivo. Desidero ringraziare tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori che stanno intervenendo con coraggio, professionalità e abnegazione in un contesto di estrema difficoltà. Ci stringiamo attorno a tutte le persone colpite da questo grave evento”. Così la premier, Giorgia Meloni, in una nota.
La moglie dell’operaio sessantaseienne, ancora bloccato sotto le macerie della Torre dei Conti, è sul posto e attende con le mani giunte la fine delle operazioni di recupero del marito. Con lei il sindaco Gualtieri e il ministro della Cultura Giuli. La donna è confortata da uno psicologo della sala operativa sociale del Comune.
Alcuni operai delle ditte EdilErica (stazione appaltante) e Picalarga srl, con sede a Campagnano di Roma, specializzate in cantieri e lavori di restauro in edifici storici, sono stati sentiti dai carabinieri con i titolari delle società, come persone informate sui fatti in merito al crollo parziale della Torre dei Conti. I carabinieri hanno identificato undici operai che si trovavano nell’area del cantiere dove si sono verificati in mattinata i due crolli. Il procuratore aggiunto, Giovanni Conzo e il sostituto Mario D’Ovinola, hanno delegato le indagini ai carabinieri per verificare anche il rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Una prima informativa è stata inviata in procura.
“Il crollo di questa mattina della Torre dei Conti a Largo Corrado Ricci ha interessato il contrafforte centrale del lato meridionale e ha provocato a sua volta il collasso di parte del sottostante basamento a scarpa. Un secondo crollo ha interessato parte del vano scala e del solaio di copertura.
La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr ‘Caput Mundi’. L’intervento in corso, denominato ‘ID 26 – Tor de’ Conti – Restauro e allestimento dell’edificio’, ha un importo complessivo di 6.900.000 euro e prevede opere di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti elettrici, illuminotecnici, di sollevamento e idrici, abbattimento delle barriere architettoniche, allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali, realizzazione di un Centro Servizi per l’Area Archeologica Centrale, di una sala conferenze e di spazi espositivi, oltre a un percorso di visita alla Torre e alla parte ipogea.
Attualmente è in corso il primo stralcio dei lavori, avviato a giugno 2025 e sostanzialmente concluso, per un importo di circa 400.000 euro, comprendente la bonifica dall’amianto e lavorazioni preliminari. Prima dell’avvio delle opere sono state effettuate indagini strutturali, prove di carico e carotaggi per verificare l’idoneità statica della struttura, che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai” Così in una nota la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sul crollo parziale che ha interessato questa mattina Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci, in centro a Roma, dove alcuni operai sono rimasti feriti e uno è ancora sepolto sotto le macerie.
I vigili del fuoco sono riusciti a parlare con l’operaio sepolto sotto le macerie della Torre dei Conti ai Fori imperiali, a Roma. A quanto si apprende si è trattato di poche parole, volte a rassicurare l’uomo incastrato da questa mattina. Per liberarlo si sta utilizzando anche ‘Elephant’, un gigantesco aspiratore per calcinacci.
L’operaio intrappolato da questa mattina sotto le macerie della Torre dei Conti ai Fori imperiali a Roma, a quanto si apprende, è un 66enne di origini rumene. L’uomo ha dato segni di vita ma le operazioni di salvataggio risultano lunghe e complesse per via della fragilità della struttura.
Sono in corso le operazioni per soccorrere l’operaio rimasto intrappolato, anche con un macchinario arrivato appositamente per coadiuvare i vigili del fuoco. Si chiama “Elephant” e funziona come una gigantesca aspirapolvere specializzata nell’aspirare calcinacci: è uno dei mezzi utilizzati dai vigili del fuoco per liberare l’uomo ancora dentro la Torre dei Conti crollata questa mattina.
“Tanta solidarietà da parte di tutti e tutte noi di Avs agli operai rimasti feriti a seguito del crollo della Torre dei Conti. Grazie di cuore ai vigili del fuoco e a tutti i soccorritori come sempre preziosi e generosi in questi terribili frangenti. Aspettiamo con ansia la messa in salvo dell’ultimo operaio ancora bloccato all’interno, siamo con te, forza!”. Così in una nota il deputato di Avs Filiberto Zaratti.
Disastro colposo e lesioni. Sono le ipotesi di reato formulate dalla procura dopo il crollo parziale della Torre Conti, in largo Corrado Ricci a Roma. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Roma della Compagnia di Roma Centro, del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e della Asl, sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Mario D’Ovinola. Sono ancora in corso le operazioni di recupero dell’operaio intrappolato sotto le macerie.
“Seguiamo gli sviluppi e il lavoro di Ares 118 a seguito del crollo della Torre dei Conti ai Fori imperiali a Roma. A nome mio e della Regione Lazio esprimo la più sentita vicinanza all’operaio gravemente ferito oggi nel cantiere della Torre dei Conti e agli altri lavoratori coinvolti nel crollo. Seguiamo con apprensione gli sviluppi. Ringraziamo i Vigili del Fuoco e gli operatori sanitari per il lavoro che stanno svolgendo in questi minuti”. Così Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, su Facebook.
“Stiamo lavorando. Arriveranno anche altri mezzi, ma sarà un’attività molto lunga perché bisogna cercare di salvare la persona ma bisogna cercare di attenuare i rischi enormi che corrono le persone che provano a fare il salvataggio”. Così il prefetto di Roma Lamberto Giannini, parlando con i cronisti nel luogo del crollo della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali.
Si tratta di “un’operazione lunga, complessa”, spiega il prefetto. “L’esito speriamo che sia buono, ma non è semplice. Non ci sono vigili del fuoco feriti e ricoverati – ribadisce – e il primo intervento ha consentito di estrarre altri tre operai con lievi ferite che erano da un’altra parte dell’edificio”.
“Sono in corso delle operazioni molto complesse con i vigili del fuoco e la protezione civile. C’è una persona intrappolata dentro, non sappiamo le sue condizioni però ci sono dei segnali che sia ancora in vita”. Così il prefetto di Roma Lamberto Giannini, parlando con i cronisti nel luogo del crollo della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali.
“Si era già riusciti a localizzare questa persona e a stabilire un contatto con i vigili del fuoco, ma purtroppo c’è stato un crollo. Nessuno dei vigili del fuoco fortunatamente è rimasto ferito ma è cascato altro materiale. Durante il primo intervento i vigili del fuoco erano riusciti a mettere delle protezioni quindi evidentemente lo hanno preservato dall’ulteriore crollo”, ha spiegato il prefetto.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha commentato la notizia del crollo della Torre dei Conti in Largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali a Roma. “Ricordo che nel maggio di quest’anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che ‘il sostegno italiano all’Ucraina, compresi gli aiuti militari e i contributi versati attraverso i meccanismi dell’Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo destinato ai rifugiati, 310 milioni di euro per sostenere il bilancio statale e 93 milioni di euro per attività umanitarie’”, si legge in un messaggio su Telegram, “finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente il denaro dei contribuenti, l’Italia crollerà completamente: dall’economia alle torri”.
“Con grande apprensione seguo quanto è accaduto questa mattina con i cedimenti strutturali della Torre dei Conti in Largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali a Roma. La mia preghiera è per la persona che si ritiene si trovi ancora sotto le macerie, prego perché possa essere presto salvata. Un pensiero a tutti i feriti e alle loro famiglie e il mio ringraziamento ai Vigili del Fuoco, ai soccorritori e alle Forze dell’Ordine che sono sul posto per seguire l’evoluzione di questa drammatica situazione e per mettere in sicurezza tutta la zona”. Lo scrive sui social la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
“Sono trent’anni che questo bene è abbandonato. Questo, così come palazzo Rivaldi qui all’angolo. È un rione pieno di situazioni a rischio che sarebbe bene monitorare e vigilare. E proteggere in caso di crollo”, racconta un residente della zona, Romano Cruciani, che vive a poche decine di metri dal luogo del crollo. L’uomo era vicinissimo al momento del collasso e racconta di una situazione di assenza di lavori di restauro che va avanti da anni, prima dei cantieri aperti in occasione del Giubileo. “Mi rendo conto che Roma è grande e sorvegliare e vigilare tutto è complicato. Ma, prima dei lavori che sono cominciati un anno fa per lo sbancamento di Largo Corrado Ricci e poi per il restauro della torre, qui erano trent’anni che non si vedevano lavori“, aggiunge.
La procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo relativo ai due crolli della Torre dei Conti, avvenuti questa mattina, a poca distanza uno dall’altro, in largo Corrado Ricci a Roma. Tra le ipotesi di reato formulate quella di crollo colposo.
È stato ricoverato all’ospedale San Giovanni l’operaio di 64 anni ferito durante il crollo della Torre dei Conti a Roma. L’uomo è arrivato in codice rosso ma le sue condizioni non sembrerebbero destare preoccupazione. È quanto apprende LaPresse da fonti sanitarie.
La Torre dei Conti a Roma ha subìto un ulteriore crollo dopo quello di stamattina alle 11.30. Nel momento in cui i vigili del fuoco stavano cercando di recuperare la persona bloccata sotto le macerie, la parte ancora in piedi della colonna ha subito un crollo improvviso annunciato dalla caduta di alcuni massi. Un gigantesco polverone copre ora tutta la zona. I vigili del fuoco sono riusciti a uscire da una finestra appena in tempo e sono incolumi, si cerca ora di capire cosa è successo.
Un operaio è ancora sotto le macerie del Crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali a Roma. I vigili del fuoco hanno già estratto dalle macerie tre persone. Il più grave, un operaio di 64 anni, è stato trasportato all’ospedale San Giovanni in codice rosso mentre altri due, con traumi lievi, hanno rifiutato il trasporto in ospedale.
“Da indagine visiva diretta si rileva che il paramento murario esterno presenta estesi e diffusi fenomeni di decoesione degli elementi costruttivi, che ha favorito in diversi punti lo sviluppo di vegetazione spontanea; questa, penetrando con le radici nella muratura, ne aggrava la decoesione con distacco di materiali. In alcuni punti la struttura è stata vandalizzata con vernice spray”. E’ quanto si legge nella descrizione del progetto sul sito del Comune di Roma relativa al restauro della Torre dei Conti, crollata in parte stamane. “All’interno, inoltre, si registra uno stato di generale fatiscenza – prosegue la descrizione – In particolare, si segnalano: il crollo di alcuni controsoffitti moderni; l’ammaloramento degli infissi di tutte le finestre e porte; danni alle pitture che decorano la parte inferiore delle rampe delle scale e alcuni ambienti. All’ultimo piano della Torre due ambienti posti in corrispondenza dell’angolo nord-occidentale hanno subito in anni recenti infiltrazioni causate dal continuo ristagno di acqua al livello della sovrastante terrazza, a seguito del distacco della guaina di protezione del pavimento della stessa. La guaina della terrazza è stata rinnovata nel novembre 2019 mentre il solaio e le pareti danneggiate dalle percolazioni non sono stati sanati. L’esedra del Templum Pacis/Cripta dell’Ardito, pur versando in uno stato di abbandono, non presenta danni apparenti”.
Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione dei seguenti lavori ed opere: opere di consolidamento statico; restauro conservativo dell’edificio; realizzazione di impianti elettrici e illuminotecnici, impianti di sollevamento e idrici; abbattimento delle barriere architettoniche; allestimento museale dedicato alle fasi più recenti dei Fori Imperiali; realizzazione di un Centro Servizi per l’Area Archeologica Centrale per cittadini e turisti; realizzazione di una sala conferenze per iniziative culturali e di spazi espositivi per piccole mostre; realizzazione di un percorso di visita alla Torre, da valorizzare nella sua valenza storico-artistica (anche con allestimenti multimediali), e alla parte ipogea, anch’essa da valorizzare nel contesto della sua appartenenza al complesso forense.
Sul posto del parziale crollo della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci a Roma, ci sono i Carabinieri del Comando di Piazza Venezia e della Compagnia di Roma Centro che hanno circoscritto e messo in sicurezza l’area e che indagheranno con il Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri e Asl. Coordina le indagini la procura della Repubblica di Roma, che a breve riceverà una prima informativa.
Per il restauro e la messa in sicurezza della Torre dei Conti era in corso un intervento con fondi del Pnrr. Secondo quanto si legge sul sito del Comune di Roma, infatti, al restauro, allestimento, recupero strutturale, messa in sicurezza e salvaguardia della Torre dei Conti e della sua parte ipogea era stato attribuito un importo di 6.900.000 euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto, che ha come struttura referente la Sovrintendenza Capitolina, ha una durata prevista dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2026. “Gli interventi saranno propedeutici alla valorizzazione del bene e alla sua fruizione da parte del pubblico (cittadini e turisti), in particolare come sede museale dedicata alle fasi più recenti dei Fori Imperiali e Centro Servizi dell’Area Archeologica Centrale”, è riportato nel promemoria. “Dal 2006 (anno dello sgombero degli uffici pubblici) la Torre, infatti, non è stata più utilizzata né manutenuta, motivo per il quale essa versa in uno stato di totale abbandono, causa del suo degrado sia all’esterno che all’interno“.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato in Largo Corrado Ricci dove è crollata parzialmente una struttura in muratura, la Torre dei Conti.
Sono quattro al momento le persone soccorse dai Vigili del Fuoco che si trovano alla Torre dei Conti, dove intorno alle 11,30 si è verificato il crollo parziale di una parte della Torre medioevale. Sul posto polizia, carabinieri, vigili del fuoco, Municipale e Ares 118.
Una delle persone estratte vive dal crollo, secondo quanto apprende LaPresse, è un operaio che era impegnato nei lavori di restauro della struttura. L’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni.
Una struttura in muratura, la Torre dei Conti, è crollata poco fa in Largo Corrado Ricci, a Roma, nella zona dei Fori Imperiali. Secondo quanto apprende LaPresse ci sarebbero alcune persone sotto le macerie. Sul posto le volanti della polizia, i carabinieri i vigili del fuoco e la Municipale.

