Parma, cori fascisti e inni al Duce nella sede di Fratelli d’Italia. Pd: “Meloni condanni senza esitazione”

Parma, cori fascisti e inni al Duce nella sede di Fratelli d’Italia. Pd: “Meloni condanni senza esitazione”
Il presidio antifascista a Parma (Foto Pavesi/LaPresse(

Le immagini sono diventate virali. Il sindaco: “La città non accetterà mai questa squallida propaganda”

Cori fascisti inneggianti a Benito Mussolini, cantati all’interno e davanti alla sede di Fratelli d’Italia in borgo del Parmigianino, a Parma, utilizzata anche dai giovani militanti di Gioventù nazionale. È quanto si vede in un video, che circola in rete e sui social, pubblicato anche dal gruppo cittadino dei Giovani Democratici. Le immagini mostrano alcune persone cantare “Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà, se non trionfa sarà bordello col manganello e le bombe a man”. Segue l’inno “Duce, Duce, Duce”.

Sindaco di Parma: “La città non accetterà mai questa squallida propaganda”

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Parma, Michele Guerra, che ha dichiarato: “I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagano nella sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi. Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso”.

Anche il segretario del Partito democratico di Parma e assessore alla Legalità, Francesco de Vanna, ha commentato la vicenda: “Nulla di nuovo. Qui e ovunque la base di Fratelli d’Italia è questa. Valori e metodi sono perfettamente allineati alla cultura fascista. Nonostante gli sforzi della Presidente del Consiglio per mascherare questa ideologia ‘retrò’ e strizzare l’occhio ai moderati, questo erano e questo rimangono. Noi lo sappiamo e non abbassiamo la guardia. Li conosciamo, li combatteremo”.

La denuncia dei Giovani democratici

I Giovani democratici, sui loro canali social, hanno aggiunto: “Le canzoni fasciste intonate nella sede parmigiana di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale rivelano una verità sulla quale avevamo pochi dubbi: la destra italiana non ha mai reciso il legame con il Ventennio e non ha alcuna intenzione di farlo”.

“Il principale partito di governo del nostro Paese, che esprime il presidente del Consiglio e il presidente del Senato, vede all’interno delle proprie sedi inneggiare al Duce e alle camicie nere, al manganello e al ‘chissenefrega della galera’ (è questa la nuova riforma della giustizia?), in barba alla Costituzione e alla storia repubblicana dell’Italia. Di giustificazioni e di colpe alle ‘mele marce’ ne abbiamo sentite fin troppe, non c’è spazio per i fascisti in una città medaglia d’oro per la Resistenza. Fratelli d’Italia prenda una posizione netta nei confronti dei responsabili e faccia pulizia al suo interno”.

Fratelli d’Italia: “Commissariato gruppo giovanile”

“Già nelle scorse ore i vertici nazionali del movimento giovanile del partito hanno proceduto al commissariamento del gruppo giovanile parmense”. Lo ha dichiarato in una nota Federico De Belvis, coordinatore provinciale di FdI, commentando il video che circola in rete in cui si osservano alcuni giovani, di fronte alla sede parmigiana di FdI, cantare cori fascisti e inneggiare al Duce.

“Non c’è certamente bisogno che ci si dica come comportarci rispetto a situazioni su cui, da sempre, abbiamo mostrato la massima chiarezza e nettezza. Due caratteristiche che, purtroppo, da sinistra non si riscontrano e da cui non accettiamo lezioni. Fratelli d’Italia Parma ribadisce, come sempre, la propria ferma distanza da ogni forma di estremismo o comportamento inappropriato, riaffermando, al tempo stesso, i propri valori di libertà, responsabilità e rispetto delle istituzioni”. 

“Gioventù Nazionale aveva già provveduto al commissariamento” del gruppo giovanile di Parma “prima della pubblicazione del video”, ha dichiarato a LaPresse il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

Pd: “Meloni condanni senza esitazione i cori fascisti”

“Questa volta la matrice è chiara: giovani inneggiano al duce in una sede di FdI. Per questo chiediamo alla premier Meloni di condannare senza esitazione un episodio grave che offende una città e la storia di un Paese”, hanno detto in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera dei deputati e al Senato. “Meloni dovrebbe ricordare ai suoi, soprattutto ai più giovani, che governa democraticamente eletta perché qualcuno combatté il fascismo anche a costo della vita. E dovrebbe ricordare ai suoi giovani, di cui va tanto fiera, che la Costituzione su cui ha giurato è nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo”.

Ruotolo (Pd): “Meloni tace o condanna?”

“A Parma, nella sede di Fratelli d’Italia, nella ricorrenza della Marcia su Roma, si inneggia al Duce, si cantano cori fascisti. Allora, ricordiamolo: quella fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia non è solo un richiamo grafico, è un’eredità”, ha detto Sandro Ruotolo, europarlamentare e membro della segreteria Pd. “E dietro il tentativo di ‘ripulitura’ di una destra che vuole stare nei salotti della democrazia, riaffiora sempre la verità: le radici non mentono. E quindi, presidente Meloni, che fa stavolta? Tace o condanna? Prende provvedimenti verso i suoi militanti, oppure fa finta di nulla come sempre?“.

Zampa (Pd): “Intollerabili cori fascisti, Meloni tace e acconsente?”

“Cori fascisti e inneggianti al duce sono stati sentiti nella sede di Fdi di Parma. È intollerabile che ciò accada e che sia purtroppo una pratica diffusa da parte dei militanti di FdI, senza che i vertici del partito e la stessa premier smentiscano o prendano le distanze. La cultura fascista attraversa ancora la base del principale partito al governo dell’Italia, come la fiamma è ancora nel suo simbolo. Ricordiamo a Giorgia Meloni di aver giurato sulla Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla lotta antifascista: per quanto ancora potrà tacere e acconsentire?”, ha dichiarato la senatrice bolognese del Pd Sandra Zampa.

In serara presidio antifascista di fronte alla sede

Un presidio antifascista si è radunato radunando in borgo del Parmigianino, a Parma, dove c’è la sede di Fratelli d’Italia. Di fronte alla struttura si sono disposte le forze dell’ordine. In sede, al momento, sono presenti Priamo Bocchi, consigliere comunale di FdI, e la deputata di FdI Gaetana Russo.  “Siamo tutti antifascisti” è lo slogan che viene cantato dal presidio. Il presidio è stato autorizzato solo in questa parte di borgo e non davanti alla struttura.  Il presidio, costituito da circa 150 persone, ha provato ad avanzare verso la sede di Fratelli d’Italia, dove alcuni giorni fa alcuni esponenti di Gioventù Nazionale hanno intonato cori inneggianti Mussolini. Un cordone di polizia e carabinieri ha bloccato, senza scontri, il corteo.

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