La Russa jr: archiviate accuse violenza sessuale contro Leonardo Apache. La ragazza che denunciò: “Provvedimento contro mia dignità di donna”

La Russa jr: archiviate accuse violenza sessuale contro Leonardo Apache. La ragazza che denunciò: “Provvedimento contro mia dignità di donna”
Leonardo Apache La Russa in Procura a Milano per l’interrogatorio

La gip: “Comportamento volgare ma nessuna coercizione”

La gip di Milano, Rossana Mongiardo, ha disposto l’archiviazione dalle accuse di violenza sessuale per Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, nella vicenda del presunto stupro del 18-19 maggio 2023 denunciato da una 22enne. Accolta La richiesta di archiviazione della pm Rosaria Stagnaro con l’aggiunta Letizia Mannella e il Procuratore di Milano, Marcello Viola, che hanno coordinato quasi 2 anni di indagini della squadra mobile. Archiviate le accuse di aver abusato della giovane in “condizioni di inferiorità fisica e psichica” anche per l’amico dj del terzogenito di La Russa, Tommaso Gilardoni, che era indagato con lui in concorso.

Il provvedimento di 15 pagine della gip è stato notificato ai legali di Leonardo Apache, avvocati Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, del 26enne di Como, Alessio Lanzi e dalla ragazza, avvocato Stefano Benvenuto. I due restano imputati di revenge porn dopo La richiesta di rinvio a giudizio della Procura per aver fatto circolare video a contenuto sessuale della nottata trascorsa nella casa della seconda carica dello Stato dopo la serata all’Apophis Club di via Merlo a Milano dove La Russa junior, all’epoca 21enne, aveva incontrato la ex compagna di liceo, più grande di lui.

I legali: “Si conclude un doloroso iter”

“Accogliamo con soddisfazione l’ordinanza di archiviazione del gip che recepisce non solo i nostri argomenti, ma soprattutto le risultanze di un’ampia e scrupolosa indagine della Procura, rispetto alla quale ci siamo sempre posti in termini di massima disponibilità. Per il nostro assistito si conclude positivamente un doloroso iter processuale che ha giustamente indagato a fondo per oltre due anni e caratterizzato anche da una severa esposizione mediatica, non scevra da ricadute sulla serenità familiare, in primis di Leonardo, affrontate silenziosamente e con fiducia nella giustizia”. Così in una nota i legali di Leonardo Apache La Russa, avvocati Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo. 

La ragazza che denunciò: “Archiviare è contro la mia dignità di donna”

Questo provvedimento è contro la mia dignità di donna, è contrario alla realtà dei fatti e alle dichiarazioni dei testimoni, alle intercettazioni e alle prove in mano al mio difensore, al quale ho già conferito un nuovo mandato per la Corte di Bruxelles. Non ho intenzione di fermarmi qui”, ha dichiarato la 22enne che nel 2023 denunciò Leonardo Apache La Russa e il suo amico Tommaso Gilardoni. Le dichiarazioni sono state riferite dal legale della ragazza, Stefano Benvenuto.

L’avvocato della ragazza: “Provvedimento contradditorio e incompleto”

 “È un provvedimento che considero contraddittorio e incompleto” e che “non tiene conto di molteplici mie contestazioni come formalizzate a cui, per alcune di queste, non è seguita una risposta circostanziata. Nei prossimi giorni valuterò la migliore azione da intraprendersi anche alla luce dei limiti di impugnazione conseguenti al provvedimento emesso”. Così l’avvocato Stefano Benvenuto, legale della ragazza che aveva denunciato Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni.

La gip: “Comportamento volgare ma nessuna coercizione”

 Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni hanno tenuto un comportamento “censurabile, superficiale e volgare” nei confronti della 22enne che li ha denunciati per violenza sessuale ma dai “video” agli atti dell’inchiesta non è emersa “coercizione” e non è stato possibile “escludere” la “capacità di intendere e di volere” della giovane nel momento dei “rapporti sessuali”. Lo scrive la gip di Milano, Rossana Mongiardo, archiviando l’accusa nei confronti del figlio del presidente del Senato e dell’amico di dj per i fatti del 18-19 maggio 2023. La giudice non ha potuto “concludere” con la “medesima certezza” delle pm Rosaria Stagnaro e Letizia Mannella che chiedevano l’archiviazione delle accuse, che la ragazza “abbia” sicuramente “preso parte agli atti sessuali con piena cognizione di causa” ma tuttavia non è “emersa alcuna prova” del fatto che fossero consapevoli della “mancanza di una valida volontà”, si legge nel 15 pagine del provvedimento.

© Riproduzione Riservata