Caldo record, oggi 18 città da bollino rosso. Due morti in Francia

Caldo record, oggi 18 città da bollino rosso. Due morti in Francia
caldo record a Milano

Le temperature viaggiano sopra i 35°C in molte regioni

Caldo estremo in Italia e in Europa. Sono 18 le città da bollino rosso con temperature che viaggiano sopra i 35°C in molte regioni. 

  1. Ancona
  2. Bologna
  3. Bolzano
  4. Brescia
  5. Campobasso
  6. Firenze
  7. Frosinone
  8. Genova
  9. Latina
  10. Milano
  11. Palermo
  12. Perugia
  13. Rieti
  14. Roma
  15. Torino
  16. Trieste
  17. Verona
  18. Viterbo

 Genova, 85enne stroncato da malore in pronto soccorso 

Un uomo di 85 anni è morto nel pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova dove si era recato per disidratazione. L’anziano, affetto anche da altre patologie, dopo essere entrato nel pronto soccorso è stato vittima di uno scompenso cardiaco che ne ha causato il decesso. L’85enne era residente a Genova. Sono complessivamente 9 gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale San Martino con sintomi riconducibili al caldo, per disidratazione o dinamiche correlate alle alte temperature. In tutti i casi si è trattato di pazienti anziani, fragili, con comorbidità. Nel Pronto Soccorso prosegue senza sosta la consegna di bottigliette d’acqua ai pazienti e accompagnatori. 

Malori in spiaggia, due morti in Sardegna

Sono stati colti da malore a causa del gran caldo mentre si trovavano in spiaggia: due uomini sono morti in mattinata in Sardegna. Le vittime sono un 75enne, deceduto a Budoni, e un 60enne morto poco dopo a San Teodoro, nella spiaggia di Lu Impostu. Entrambi gli episodi si sono verificati nel nord-est dell’Isola, a breve distanza l’uno dall’altro. Inutile l’intervento dei soccorsi del 118, giunti sul posto con ambulanze e, nel primo caso, anche con l’elisoccorso dell’Areus. Secondo quanto riferito dai sanitari, alla base dei malori ci sarebbero le alte temperature registrate in queste ore: sull’Isola si superano i 40 gradi. Sono in corso accertamenti da parte delle autorità sanitarie.

Ondata di caldo: le ordinanze in Lombardia, Piemonte e Veneto

Si soffre il caldo in casa, nelle strade ma anche sui luoghi di lavoro, in particolare quelli maggiormente esposti alle temperature elevate, all’aperto o in locali non climatizzati. Si muovono quindi le regioni, attraverso ordinanze che limitano le attività lavorative nelle ore più calde, tra mezzogiorno e le 15. Sono tre i governatori che hanno firmato ordinanze in tal senso: Luca Zaia in Veneto, Attilio Fontana in Lombardia e Alberto Cirio in Piemonte.

Se Zaia raccomanda “ai datori di lavoro di limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata”, Fontana e Cirio dispongono il divieto di attività lavorative all’aperto tra le 12.30 e le 16 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche.

Venerdì bollino rosso in 20 città

Continua ad aumentare il numero di città nelle quali sono previste temperature da bollino rosso. Se nella giornata di domani, giovedì 3 luglio, non sono previsti cambiamenti rispetto ad oggi, con i bollini rossi in 18 città, venerdì 4 luglio saranno 20 le città da bollino rosso. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo, alle quali si aggiungeranno Pescara e Venezia, oggi e domani in arancione. Restano in giallo Bari, Catania, Cagliari, Civitavecchia, Messina, Napoli e Reggio Calabria

In arrivo il protocollo del governo

Sul problema si sta muovendo anche il governo italiano. Riorganizzazione di turni e orari di lavoro, anche facendo ricorso agli ammortizzatori sociali per quel che riguarda la sospensione o la riduzione delle ore in servizio; abbigliamento, indumenti e dispositivi di protezione individuali da indossare; informazione e formazione e sorveglianza straordinaria. 

Sono le quattro aree su cui è previsto il confronto nella bozza dello “schema di protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di Lavoro” che sarà sul tavolo dell’incontro in programma domani al ministero del Lavoro con la titolare del Dicastero, Marina Calderone, e che LaPresse ha potuto visionare.

La situazione in Europa

La situazione è critica anche nel resto d’Europa. Due persone sono morte in Francia per malori legati al caldo. Lo ha annunciato la ministra della Transizione ecologica francese, Agnès Pannier-Runacher. Due persone sono morte “a seguito di malesseri legati al Caldo” e “oltre 300 persone sono state soccorse dai vigili del fuoco”, ha riferito la ministra in conferenza stampa. In Svizzera, invece, uno dei reattori della centrale nucleare di Beznau è stato spento a causa del calore dell’acqua del fiume dovuto alle alte temperature di questi giorni. Il secondo reattore funziona a metà della sua capacità, ha annunciato la società di gestione Axpo.

A Parigi, a causa del calore estremo che sta investendo gran parte della Francia, la cima della Torre Eiffel resterà chiusa fino a mercoledì incluso. Ai visitatori della Torre Eiffel sprovvisti di biglietto, inoltre, è stato chiesto di rimandare la visita.

Il caso Glovo

Mentre molte Regioni italiane si stanno dotando di ordinanze per bloccare i lavoratori più esposti al caldo nelle ore più calde della giornata, Glovo ha proposto ai suoi rider un bonus caldo a seconda della temperatura. Ai rider Glovo è arrivata infatti una mail che parla di un bonus “del 2% per temperature tra 32°C e 36°C”, “del 4% per temperature tre i 36°C e i 40°C” e “dell’8% per temperature superiori a 40%”. Il contributo dovrebbe essere valido dal 1 luglio al 31 agosto 2025 e l’azienda scrive che serve “per l’acquisto di crema solare, sali minerali e acqua”. Il bonus è in percentuale sugli ordini completati: considerando circa 2,5 euro a consegna si parla di un bonus di 5, 10 o 20 centesimi. La Nidil Cgil dichiara che nei giorni scorsi “si è tenuto un confronto tra la Nidil Cgil e la piattaforma Glovo sul tema della sicurezza sul lavoro durante i mesi estivi, in particolare in relazione ai rischi derivanti dalle alte temperature. 

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