L'assessore: "Abbiamo messo in campo importanti risorse per garantire servizi solidi e il principio di parità"
“Come Regione abbiamo posto in essere numerose misure per garantire i servizi sociali diretti ad assicurare il principio di parità, soprattutto alle persone che hanno minori opportunità nella vita. Queste misure hanno impiegato moltissime risorse sia statali che regionali”. Lo ha detto il vice-presidente della Giunta della regione Marche e assessore ai servizi sociali e sanità, Filippo Saltamartini, rimarcando “il grande impegno” della Giunta sul fronte del sociale e del disagio giovanile “che stiamo affrontando cercando di aumentare il numero di medici specializzati in neuropsichiatria infantile” dove si registra una carenza. “Con l’aumento del numero dei medici che entrano in servizio, questa specializzazione è stata particolarmente sostenuta proprio perché c’è questa domanda”
Il piano degli interventi sociali
Gli interventi sul piano sociale “sono stati molteplici” ha sottolineato, citando il Piano nazionale lotta alla povertà 2024-2026 che impiega 23 milioni di euro per il finanziamento di interventi e servizi destinati ai beneficiari degli assegni di inclusione e ai nuclei familiari e agli individui in condizioni di disagio economico. Inoltre, gli Ambiti territoriali sociali hanno ancora disponibilità di spesa a valere sulla precedente programmazione nazionale 2021-2023. (Segue).
Gli interventi di housing
La seconda misura citata da Saltamartini è Integra – Pn Inclusione FSE+21-27 che mette a disposizione oltre 1milione e 800mila euro per interventi di rafforzamento del sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizione di elevata marginalità sociale, presa in carico e accompagnamento nell’ambito degli interventi di housing e centri servizi per i senza dimora, interventi di riduzione delle condizioni di deprivazione materiale dei senza dimora e altre persone fragili e misure di accompagnamento. Inoltre 2milioni e 840mila euro, finanziati dal Pnrr Missione 5, Componente 2 – housing temporaneo, vengono impiegati per la realizzazione, a cura degli Ats, appartamenti da mettere a disposizione di singole persone, piccoli gruppi o famiglie fino a 24 mesi, con contestuale attivazione di progetti personalizzati per singola persona/famiglia al fine di attuare programmi di sviluppo della crescita personale e sostegno per raggiungere un maggiore grado di autonomia. La quarta misura, finanziata con Pnrr missione 5, Componente 2 – Stazioni di posta, mette a disposizione 5milioni e 450mila euro per realizzare, a cura degli Ats, centri che offrono, oltre a un’accoglienza notturna limitata, ulteriori servizi quali: servizi sanitari, di ristorazione, orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentari.
L’assistenza domiciliare
“Siamo intervenuti sull’assistenza educativa e domiciliare, specifica per la disabilità”, aggiunge l’assessore della Regione Marche al sociale, Filippo Saltamartini. Con 2milioni e 700milioni di euro nel 2024 (utilizzati dagli Ats nell’ambito della disponibilità complessiva di 11milioni e 200milioni di euro destinati anche a tirocini ed integrazione scolastica) e nel 2025 con 2milioni 700 mila euro. Per l’assistenza domiciliare di tipo sociale (Sad) per anziani non autosufficienti, nel 2024 erogando 12milioni e 728mila euro e nel 2025 ci sono 13milioni e 300mila di euro (tra fondi statali, fondi rotazione e Poc). Per il potenziamento delle funzioni di Ats – funzione assistenza domiciliare per tutti i target di utenza nel 2024 sono stati messi a disposizione 1milione e 500mila euro. Le risorse europee e quelle statali derivanti dall’Accordo di coesione che negli ultimi anni sono entrate nel bilancio regionale e che, per necessità di essere utilizzate in tempi ben definiti onde evitare che andassero perse, hanno finanziato interventi regionali permettendo continuità finanziaria agli stessi e, in alcuni casi, aumento di finanziamento. Per le non autosufficienze ci sono 5,55 milioni di fondi europei nel 2023 contro 5,1 milioni di fondi regionali nel 2022. Per minori in comunità:1milione di fondi europei del 2023, contro i 600mila nel 2022 con fondi regionali. Invece per tutti gli altri interventi c’è stata continuità finanziaria senza variazioni. Saltamartini ha ricordato che per il potenziamento degli Ats con risorse europee ha segnato una importante crescita passando per i tirocini di inclusione sociale dai 6 milioni del periodo 2014-2020 a 19,1 milioni del periodo 2021-2027, mentre per il potenziamento degli Ats dai 38 milioni del 2014-2020 ai 52 milioni del periodo 2021-2027.
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