Marche, 218 posti letto in più per assistenza territoriale residenziale

Marche, 218 posti letto in più per assistenza territoriale residenziale

Questi sono stati approvati dalla Giunta per dare un servizio puntuale alle recenti necessità emerse

La Giunta della Regione Marche ha autorizzato l’utilizzo di ulteriori posti letto residenziali e posti semi residenziali. Una misura per rispondere alle urgenti necessità di assistenza sanitaria e sociosanitaria nel territorio, attivando l’iter normativo per rendere disponibili un ulteriore numero di posti letto e posti (pari a 218 posti letto e 48 posti) rispetto a quelli già definiti nel 2017. Considerando che sono trascorsi più di sette anni e che la pandemia Covid-19 ha modificato significativamente i bisogni di salute e socio-sanitari del territorio, la Regione ha deciso di dare una risposta alle esigenze urgenti espresse dai territori, in attesa che l’iter per l’approvazione del nuovo atto di fabbisogno dell’assistenza residenziale e semi-residenziale sia completato.

Incrementare e migliorare i servizi 

Come spiega il governatore della Regione Marche: “Il provvedimento conferma l’impegno concreto della Regione per potenziare e migliorare i servizi socio-sanitari delle comunità locali. È un segnale forte di attenzione e vicinanza alle necessità emergenti, soprattutto dopo i difficili anni della pandemia, che hanno reso ancora più evidente il bisogno di risposte veloci ed efficaci”. Mentre l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, aggiunge: ”Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per garantire un’assistenza adeguata e tempestiva ai cittadini marchigiani, in linea con le mutate esigenze del territorio e le direttive nazionali”. 

Le richieste sul territorio 

Il nuovo atto di fabbisogno sarà coerente con il ‘Decreto concorrenza’ in materia di valutazione delle attività erogate per qualità, sicurezza e appropriatezza per l’accreditamento e gli accordi contrattuali con le strutture sanitarie. I posti e posti letto autorizzati sono congrui con le esigenze urgenti già espresse dagli enti in riferimento alla domanda di salute e all’offerta di assistenza territoriale e sono compatibili con le domande di autorizzazione ricevute dal 2023 ad oggi, per le quali era stato espresso parere di compatibilità negativo rispetto al fabbisogno della Dgr 1105/2017. Le richieste precedentemente presentate, dovranno essere ripresentate entro il 31 agosto, e riguardano le strutture presenti nei comuni di Mondavio (Pesaro e Urbino), Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno), Falconara Marittima (Ancona), Sant’Elpidio a Mare (Fermo), Senigallia (Ancona), San Benedetto (Ascoli Piceno) Pesaro e i comuni della provincia Vallefoglia, Frontino, Monte Cerignone, San Bartolo – Terre Roveresche e Pergola.

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