Salone del Libro 2025, ProPal tentano sfondamento cancelli: respinti da forze ordine

Un centinaio di manifestanti Pro Palestina ha tentato di entrare nel Salone del Libro 2025 provando a sfondare i cancelli, scatenando la reazione dei militari delle forze dell’ordine che li hanno respinti. La manifestazione è stata organizzata dai gruppi di Torino per Gaza, Non una di meno, Progetto Palestina Cau Torino e Hipster Democratici. Alcuni degli striscioni esposti dai manifestanti recitano ‘Fuori i sionisti siti dal Salone del Libro. Palestina libera’, ‘La resistenza non si processa Ananali e Mansour liberi’, ‘La Nakba non è finita. La resistenza continua’. I manifestanti si sono ritrovati in presidio di fronte all’ingresso di Via Nizza 280 e che hanno protestato al grido di ‘Torino lo sa da che parte stare. Palestina libera dal fiume fino al mare’. “Nel 77o anniversario della ricorrenza della Nakba il Salone del Libro ospita un sedicente giornalista negazionista del genocidio. È vergognoso che si lasci spazio a narrazioni distorte e faziose che dipingono il regime israeliano sistematicamente come la vittima anziché come soggetto coloniale nato da operazioni di pulizia etnica, soprusi e massacri ai danni del popolo palestinese” sono le parole di alcuni manifestanti che prendono la parola durante il presidio. I ProPal contestano l’incontro di Nathan Greppi, autore del libro ‘La cultura dell’odio’ in cui lo scrittore analizza i modi in cui si manifesta l’odio nei confronti di Israele e del suo popolo nel mondo della cultura.