Detenuto a Rebibbia per una rapina finita in tragedia nel 2016, nel quale è rimasto ucciso un ristoratore, Nicolae Ion oggi si è sposato nel carcere romano con Micaela Tosati, veronese, conosciuta durante un corso nel carcere di Verona. Un matrimonio che riaccende un po’ di speranza in Nicolae protagonista di una vicenda giudiziaria a dir poco complicata.
Il cittadino di origini rumene infatti avrebbe dovuto sposarsi il 24 febbraio a Bovolone ma il sogno si è infranto quando, a due giorni dall’evento, è arrivata la decisione del giudice di sorveglianza di Roma di non concedere il permesso di uscire dal carcere. Nicolae è un soggetto fragile all’interno dell’istituto penitenziario, il suo trasferimento da Verona a Roma (inaspettato e immotivato secondo gli avvocati) lo ha trascinato in un vortice di depressione che ha portato Nicolae a tentare il suicidio.
Le parole della compagna (e neosposa) fuori dal carcere
“Sono stata male, siamo stati male – si confida Micaela, la sua compagna fuori dal carcere di Rebibbia dove è venuta per convolare a nozze nella sala avvocati – è un periodo complicato. In carcere ci sono troppi Nicolae e pochi Chico Forti“, aggiunge poi.
“L’ho conosciuto a Verona durante un corso. Quando poi io ho finito la pena lui aveva ottenuto la semilibertà e abbiamo cominciato a frequentarci. Sposarsi per noi è un nuovo inizio, andremo a vivere a Verona. Arrivare a questo risultato è stato complicato, troppa burocrazia, tanto accanimento con figure già fragili. Nicolae sta scontando la sua pena, ha avuto un percorso carcerario perfetto, confidava nel rispetto dell’articolo 27 della Costituzione e sul reintegro in società ma tutto stava andando storto. Quello che ha fatto è grave e lui se ne rende conto ma il passato per me non conta. Io ho conosciuto il Nicolae di oggi, una persona grande e grossa che piange per la situazione in cui si trova. Io lo amo, credo in lui e torneremo a Verona perché quella è casa nostra”.