Il post della giornalista italiana detenuta 21 giorni in Iran e rientrata ieri in Italia

Cecilia Sala posta su Instagram per la prima volta dal suo rientro in Italia. “Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie” scrive la giornalista italiana, detenuta 21 giorni in Iran, dopo la prima notte in Italia.

Il testo accanto alla foto di lei che abbraccia in aeroporto, al suo rientro, il compagno Daniele Raineri.

 
 
 
 
 
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Il fidanzato di Cecilia Sala: “Ci stiamo prendendo periodo di pausa”

Ci stiamo prendendo un periodo di pausa, quando Cecilia tornerà disponibile racconterà la sua storia. In questo momento abbiamo bisogno di recuperare perché si va a ciclo continuo da un po’, spero comprenderete”. Così il fidanzato di Cecilia Sala, Daniele Raineri, intercettato a casa il giorno dopo il rientro della giornalista a Roma.

Meloni: “Emozione dare notizia alla madre”

“Ieri è stata una bella giornata per il sistema Italia, per tante persone che ci hanno lavorato e anche per me”, ha detto Giorgia Meloni in conferenza stampa, nel punto di inizio anno con i giornalisti a Roma. “Vi farò una confessione – dice ancora la premier – Posso dirvi che non ho mai provato un’emozione più grande in questi tre anni di quella provata chiamando una madre dicendo che suo figlia o figlio stava tornando a casa”. “Devo ringraziare il ministro Tajani, devo ringraziare anche voi, ho trovato un atteggiamento responsabile, devo ringraziare anche la stampa”.

A proposito delle interlocuzioni con Usa e Iran sul caso Sala, Meloni ha detto che “Biden ha dovuto annullare il suo viaggio” ma “le interlocuzioni ci sono, ci sono state finora e ci saranno comunque. Il lavoro c’è ancora, è molto complesso e non è terminato ieri ma bisogna discutere nei dettagli nelle sedi che sono competenti”.

La procura di Roma attende l’informativa del Ros

La Procura di Roma è in attesa dell’informativa del Ros, redatta dopo l’audizione di Cecilia Sala, avvenuta ieri pomeriggio all’aeroporto di Ciampino subito dopo l’atterraggio del volo di Stato, che ha riportato in Italia la giornalista arrestata lo scorso 19 dicembre. Subito dopo aver ricevuto gli atti i pm apriranno un fascicolo a modello 45, senza indagini e senza ipotesi di reato. Dopo la valutazione dei fatti raccontati da Ceciiia Sala, la procura valuterà eventuali ipotesi di reato Nei locali dell’aeroporto, Sala è stata ascoltata dai carabinieri del Ros, il Raggruppamento operativo speciale dell’Arma. Gli atti saranno inviati alla Procura di Roma, che valuterà l’apertura di un fascicolo d’inchiesta laddove dal racconto della giornalista emergeranno ipotesi di reato. 

La Premio Nobel Shirin Ebadi: “Suo arresto rientra nel modus operandi del regime”

“Nella liberazione di Cecilia Sala leggo il frutto della grande paura che il regime ha avuto per le conseguenze della sua detenzione, rischiava di tenere una donna occidentale del tutto innocente in carcere in concomitanza con il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, un presidente che Teheran sa essere capace di usare le maniere forti”. Così, in un colloquio con ‘La Stampa’, la premio Nobel iraniana in esilio Shirin Ebadi. “Il suo arresto rientra nel modus operandi del regime, la presa di ostaggi è una prassi riconosciuta. Immagino che la visita di Meloni a Trump avesse come scopo il dissuadere gli americani dalla richiesta di estradizione. Vedremo che effetti produrrà”, ha aggiunto Ebadi, per la quale “di sicuro, però, la Repubblica Islamica ha chiesto e avuto qualcosa in cambio per scarcerare la giornalista”. 

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