“Chi ha la minima intenzione di far sfociare questa manifestazione in qualcosa di violento può andare altrove perché non è ben accetto”. È questo il messaggio che gli amici di Ramy Elgalm, il 19enne morto domenica 24 novembre cadendo dalla moto al termine di un inseguimento con una gazzella dei carabinieri, hanno lanciato all’inizio della manifestazione che sabato sera ha percorso le strade del quartiere Corvetto a Milano in memoria del giovane. Un centinaio di persone ha sfilato partendo da Piazzale Gabrio Rosa per via Giacinto Mompiani, dove in silenzio i manifestanti sono passati sotto la casa della famiglia di Ramy. Tra fumogeni colorati, uno striscione apriva il corteo: “Verità e giustizia per Ramy e Feres. La morte non è uguale per tutti”.
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