L'ad Bernabei: "Non c'erano problemi di sicurezza, era intervento pianificato". Abb: "Da noi niente subappalti"

Nessuna ‘catena di subappalti’ e nessun problema di sicurezza nella centrale elettrica di Bargi (Bo) sul lago artificiale di Suviana, prima del tragico incidente sul lavoro di martedì in cui hanno perso la vita almeno cinque persone. L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, rifiuta alcune ricostruzioni finora avanzate sulla tragedia e smentisce le segnalazioni dei sindacati su denunce di mancata sicurezza nel sito. “Non c’è nessuna catena di subappalti. Le aziende hanno scelto in autonomia. Non meritiamo questo tipo di affermazioni che vengono fatte”, ha detto il dirigente in un punto stampa sul luogo della tragedia nell’appennino bolognese. “Enel Green Power è il committente di questi lavori e ha incaricato delle aziende di primissima affidabilità, Siemens, Abb e Voith proprio perché si tratta di attività molto specialistiche. Queste aziende stavano lavorando da noi incaricate ed è loro decisione se avvalersi solo di personale proprio o di chiamare altri specialisti“, ha continuato, spiegando che “Siemens si è rivolta a due aziende, Voith a un’altra azienza e Abb a nessuna” ed evidenziando come “questo tipo di settore è un settore dove è difficile trovare gli specialisti“.

“Nessun problema su sicurezza”

Non c’era nessun problema di sicurezza, era un intervento pianificato da settembre 2022 non per un tema di sicurezza. Era un normale aggiornamento tecnologico che si fa nelle centrali”, ha detto ancora Bernabei rispondendo a quanto affermato dai sindacati. “È presto per parlare” di cosa sia successo, ha proseguito, “a tempo dovuto si faranno tutti gli accertamenti. Non è possibile e neanche opportuno. In questa situazione non è possibile”.

Abb: “Nessun subappalto e un dipendente coinvolto”

Anche Abb, uno dei principali contractor di Enel Green Power “conferma di non aver subappaltato alcuna attività a terze parti”. Lo fa sapere in una nota la società milanese, presieduta da Simona Alberini e controllata dal gruppo svizzero Asea Brown Boveri, confermando che oltre a Paolo Casiraghi “non ci sono altri dipendenti ABB coinvolti nell’incidente e ABB non conosce i dettagli sulle potenziali cause dell’incidente, che le Autorità verificheranno”.

Il dipendente coinvolto nell’esplosione della centrale di Bargi a Suviana nell’appennino Bolognese è “Paolo Casiraghi, dipendente ABB della divisione Process Automation Energy Industries, con sede a Sesto San Giovanni (Milano)” che – si legge nella nota- si trovava presso l’impianto di Bargi per assistere alla messa in servizio di due sistemi di eccitazione forniti da ABB e installati da Enel Green Power alla fine del 2023. Questa fornitura faceva parte di un più ampio progetto di aggiornamento di Enel Green Power collegato a due unità di generazione esistenti, fornite da altre società. Da gennaio 2024 ABB ha operato per la messa in servizio dei due sistemi di eccitazione”.

“ABB è pronta a collaborare con tutte le Autorità competenti e con il management di Enel Green Power per far luce sulle cause esatte di questo incidente e fornirà informazioni non appena saranno disponibili”, conclude la nota.

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