Le squadre dei vigili del fuoco, che da oltre quattro giorni sono impegnati giorno e notte nelle operazioni di rimozione delle macerie nel cantiere di via Mariti a Firenze, dove venerdì scorso si è verificato un crollo con un bilancio al momento di quattro operai morti e tre feriti, sono riusciti a liberare un varco per accedere alla zona dove si pensa possa trovarsi un ultimo disperso, e in quel punto stanno operando anche alcuni mezzi meccanici.
Dall’inizio delle operazioni, oltre al comandante provinciale, il vice comandante vicario e ai vari funzionari del comando di Firenze, si stanno alternando diverse centinaia di unità di vigili del fuoco con varie specializzazioni: Usar (Urban Search And Rescue), Saf (Speleo Alpino Fluviale), Gos (Gruppo Operativo Speciale), Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), Coem (Comunicazione in Emergenza), cinofili. Nelle giornate del 16 e 17 febbraio sono state impegnati 80 vigili del fuoco, mentre i giorni successivi circa 60.