Il gesto ha scatenato una bufera politica perché i manifestanti che hanno deposto un fiore in suo onore sono stati identificati

Fiori e foto nel giardino Anna Politkovskaja in Corso Como, a Milano, sono stati deposti in memoria di Alexei Navalny, morto in circostante sospette venerdì 16 febbraio nella colonia penale siberiana IK-3, in Russia. La vicenda ha scatenato una bufera politica. Il senatore del Pd Filippo Sensi infatti ha denunciato che le persone che domenica hanno compiuto il gesto sono state identificate da alcuni agenti di polizia. Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “l’identificazione delle persone è un’operazione che si fa normalmente nei dispositivi di sicurezza per il controllo del territorio. Non credo che che sia un dato che comprime una qualche libertà personale”. Immediata la replica di Sensi. “Se per Piantedosi identificare persone che portano un fiore per Navalny è normale, prendere documenti e generalità non comprime le libertà personali, allora il problema non sono gli agenti e l’abuso di potere in uno stato di diritto. Il problema è Piantedosi“, ha scritto su X il senatore dem, annunciando anche un’immediata “interrogazione parlamentare a Piantedosi”.

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