Parlano i vicini di Raffaele Pinto, l’uomo di 54 anni che giovedì mattina a Napoli ha ucciso la moglie a coltellate, si è barricato in casa e poi si è suicidato con il veleno. La tragedia si è consumata in via Raffaele Testa, nel quartiere Barra – San Giovanni a Teduccio. La coppia lascia tre figli, il più grande, 18 anni, era partito ieri per un viaggio scolastico mentre gli altri due si trovavano a scuola durante la tragedia. Sgomento e paura nel quartiere, chi lo conosceva non si sarebbe mai aspettato un epilogo simile.
“Quando l’ho visto affacciato dal balcone stamattina non mi sembrava lui, era indemoniato” ha raccontato una donna che lo conosceva da anni. “Io sono il vicino di casa” ha precisato un altro uomo”. Quando l’ho visto che sparava dalla finestra gli ho detto, Lino che stai facendo? Ma lui mi ha puntato la pistola contro e mi ha detto, sparo in testa anche a te. Non me lo sarei mai aspettato”. Chi aveva rapporti con la coppia racconta di un matrimonio sereno, amorevole, persone per bene e attente ai figli.