L'associazione: "Fermare il genocidio". Anche Potere al Popolo annuncia che parteciperà ai cortei
Nonostante i divieti, il gruppo Giovani Palestinesi annuncia che scenderà comunque in piazza nella giornata di sabato 27 gennaio a supporto della popolazione di Gaza. Sulla decisione di tenere i cortei proprio in quella data, in concomitanza con il Giorno della Memoria delle vittime dell’Olocausto contro gli ebrei, si è scatenata la polemica e alcune questure, come quella di Roma, hanno deciso di disporre il rinvio delle manifestazioni pro-Palestina. “Scendiamo in piazza, contro i divieti, perché abbiamo memoria”, annuncia il gruppo: “È la memoria che ci impone di scendere in piazza il 27 contro e nonostante i divieti”. In una nota pubblicata sui loro canali social, i Giovani Palestinesi scrivono che “il ministro Piantedosi vieta i cortei del 27 gennaio perché ‘la commemorazione della Shoah è sancita dalla legge dello Stato'” ma “non è la legge il problema, visto che non si tratta di manifestazioni contro la commemorazione della Shoah, anzi. Chi veramente crede ed esercita la memoria, chi veramente ha vissuto profondamente nella coscienza l’esperienza della Shoah, certamente capisce perché si deve scendere in piazza per fermare il genocidio che sta avvenendo in Palestina”. La nota conclude: “Rispetto a quello che sta pagando il nostro popolo per la propria libertà questo piccolo atto di disobbedienza civile è un rischio trascurabile, anche considerando che, fino a prova contraria, manifestare è ancora un diritto in Italia“, aggiungendo che si scenderà “in piazza a Milano, Roma, Napoli e Cagliari“.
Potere al Popolo: “Sfideremo divieti di Piantedosi”
Anche Potere al Popolo afferma che scenderà in piazza nonostante i divieti. “Noi sfideremo i divieti di Piantedosi. La sentenza de L’Aja dimostra che c’è un rischio concreto di genocidio a Gaza, come denunciamo da mesi insieme a tanti in tutto il mondo. Di fronte a questa situazione occorre urlare ‘mai più’. Perché il ‘mai più’ del giorno della memoria significhi per davvero ‘mai più per nessuno'”, ha detto a LaPresse il portavoce nazionale di Potere al Popolo e Unione Popolare, Giuliano Granato.
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