“Il presepe nasce come scuola di sobrietà. E questo ha molto da dire anche a noi. Oggi, infatti, il rischio di smarrire ciò che conta nella vita è grande e paradossalmente aumenta proprio sotto Natale: immersi in un consumismo che ne corrode il significato. Il consumismo del Natale. Se si vuole fare dei regali va bene, ma la frenesia di andare a fare le spese… Non c’è quella sobrietà del Natale, quello stupore, non c’è spazio interiore per lo stupore ma solo per organizzare le feste”. Così Papa Francesco nel corso dell’udienza del mercoledì in aula Paolo VI.
Papa: “Chiediamo pace per Israele, Palestina e Ucraina
“Non dimentichiamo le popolazioni che soffrono il male della guerra. Le guerre sempre sono una sconfitta. Guadagnano soltanto i fabbricatori delle armi. Per favore pensiamo alla Palestina, a Israele. Pensiamo all’Ucraina martoriata che soffre tanto e pensiamo ai bambini in guerra. Le cose che si vedono. Andiamo al presepe e chiediamo a Gesù la pace. Lui è il principe della pace”, ha aggiunto il Pontefice.