Il genitore all'inaugurazione di due panchine rosse nel Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università degli studi di Padova

Gino Cecchettin, padre di Giulia, torna a parlare e lo fa in occasione dell’inaugurazione di due panchine rosse nel Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università degli studi di Padova, dove studiava la figlia. “Oggi siamo qui per Giulia e dobbiamo ricordare che da questo tragico evento deve nascere qualcosa. Vanno bene i messaggi che state dando, vanno bene i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno”, ha detto Cecchettin.

Il papà della giovane brutalmente uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta ha poi aggiunto: “Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi si guardi nella propria vita e provi a fare anche solo un pensiero su cosa potrebbe fare per migliorarla, non nei propri confronti ma nei confronti della persona amata, delle persone vicine, degli amici, soprattutto delle donne”. 

Poi, rivolgendosi agli studenti Cecchettin ha aggiunto: “Analizzate la vostra vita e fate un esame di coscienza su quello che si può migliorare”. 

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