Maltempo, in Veneto possibili raffiche di vento fino a 130km/h

Maltempo, in Veneto possibili raffiche di vento fino a 130km/h
I danni del maltempo a Milano

Il governatore Zaia riunisce alle 13 l’Unità di Crisi Regionale nella sede della Protezione Civile a Marghera

L’ondata di maltempo che insiste sul Nord Italia porterà raffiche di vento in Veneto che potrebbero arrivare a 130 km/h. “Dalle prime ore di questa mattina i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l’evolversi della situazione e monitorare l’ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità”, ha dichiarato in mattinata il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha confermato che alle ore 13 di oggi si riunirà l’Unità di Crisi Regionale nella sede della Protezione Civile a Marghera, al cui coordinamento è stato delegato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.

Il Meteo regionale comunica che l’evento previsto per oggi si può considerare simile a quello del 30-31 ottobre con una fase più intensa nel pomeriggio/sera di oggi giovedì 2 novembre, in concomitanza ad un significativo rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a diventare forti (40-60 Km/h di vento medio con possibili raffiche fino a 80-100 Km/h) sulla costa e pianura limitrofa e forti o a tratti molto forti (a tratti anche superiori ai 70 km/h di vento medio con possibili raffiche fino a 110-130 Km/h) sulle zone montane, specie in quota e in alcune dorsali prealpine.

Le precipitazioni massime in 24h sono previste sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali fino a locali massimi intorno ai 130-150 mm. Saranno inoltre probabili rovesci anche forti o locali temporali soprattutto nel pomeriggio/sera di oggi. Nel corso di domani, venerdì 3 novembre, fenomeni in attenuazione e diradamento con limite neve in abbassamento.

Festival delle Regioni e Province Autonome a Torino - Tavola Rotonda a Palazzo Reale
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Zaia: “Il livello dei corsi d’acqua è sotto controllo ma si rischiano allagamenti”

“Abbiamo voluto essere pronti a qualsiasi eventualità, e ringrazio l’assessore Bottacin per l’impegno in queste ore, – ha spiegato il Governatore. Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno imbevuto i terreni, rendendoli meno drenanti e le previsioni di precipitazioni aggiuntive potrebbero avere un effetto negativo sulla stabilità dei pendii; il livello dei corsi d’acqua inoltre è già elevato, anche se al momento sotto controllo l’innalzamento dei livelli idrometrici principali e secondari, potrebbe tuttavia causare allagamenti localizzati, scorrimento superficiale delle acque, disagi alla mobilità, cadute di massi. In questa situazione è importante che le strutture competenti siano pronte ad affrontare qualsiasi evenienza con tempestività. Se necessario potranno fornire le corrette informazioni e indicazioni agli organi competenti per l’assunzione di provvedimenti da assumersi con carattere di urgenza. Come sempre il consiglio che ci sentiamo di raccomandare, in via prudenziale, soprattutto nelle aree e nei periodi di tempo interessati dalla fase più intensa, è di non effettuare spostamenti che non siano strettamente necessari, di mantenere una distanza opportuna dai corsi d’acqua, di non sostare vicino a fiumi, torrenti, pareti rocciose, zone a rischio di frane ed evitare di permanere in ambienti interrati o scantinati”. 

Venerdì scuole chiuse in Veneto in zone allerta rossa

Si è svolta in mattinata la riunione dell’Unità di Crisi regionale per il maltempo che sta colpendo il Veneto, istituita ieri con decreto dal Presidente Luca Zaia, che ha delegato al coordinamento l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Al tavolo, oltre alle strutture regionali, Arpav e Veneto Acque, tutti i principali interlocutori territoriali: le sette prefetture, i Vigili del Fuoco, Anci, Upi, Veneto Strade, Anas, RFI, Anbi, Enel, Terna, Autorità di Bacino del Po e Alpi Orientali.

“La decisione più rilevante – riferisce l’assessore – riguarda le scuole. In tal senso, in condivisione con tutti i partner, abbiamo stabilito la chiusura delle scuole per la giornata di domani nei Comuni in Zona Rossa, ovvero tutta la Provincia di Belluno e le aree interessate delle province di Treviso, Vicenza e Verona”. “Abbiamo analizzato il quadro complessivo della situazione – afferma l’assessore Bottacin -, evidenziando che la situazione, pur ben monitorata, è in evoluzione e si aspetta il culmine tra stasera e prime ore di domani”. Durante la riunione si è anche fatto il punto della situazione sui diversi territori ed è stato dato anche un aggiornamento sull’apertura, eventuale, della galleria scolmatrice Adige – Garda in caso di necessità, come concordato con Provincia di Trento, Regione Lombardia e Aipo.

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