Il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo intervistato da LaPresse
Scosse di terremoto continuano a colpire i Campi Flegrei, l’area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli. L’ultimo sisma, di magnitudo 4.2, è stato registrato nella notte tra il 26 e il 27 settembre alle ore 3.35. Per questo nel capoluogo campano e nella Provincia partenopea l’attenzione rimane sempre alta. “Non bisogna comparare in modo così sicuro le fasi bradisismiche del passato, degli anni ’70 e ’80, con quelle attuali. Questo è un bradisismo completamente diverso come dinamica. Mentre nelle fasi precedenti il sollevamento era molto più rapido, in questo caso c’è una lunga fase bradisismica, con un lento sollevamento del suolo, ma la sismicità è arrivata agli stessi livelli delle fasi precedenti”, ha spiegato Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’INGV, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia. “L’errore che si commette è dire ‘abbiamo raggiunto livelli già registrati in passato’, ma questo non è vero perché in questa fase è tutto in incremento rispetto ai livelli raggiunti in passato e i terremoti hanno raggiunto livelli uguali o anche maggiori rispetto agli anni ’80. Per questo non si può comparare così strettamente con i precedenti. E’ una cosa nuova e sconosciuta, così com’era sconosciuto il bradisismo negli anni ’80”, ha aggiunto.
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