Ha fruttato un guadagno illecito per oltre 40 mila euro
I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e i finanzieri del Gruppo di Villafranca di Verona hanno portato alla luce un illecito traffico di animali da compagnia presso l’aeroporto “V. Catullo” che ha fruttato un guadagno illecito per oltre 40 mila euro. L’ingresso dei cuccioli (prevalentemente cani e gatti) risultava all’apparenza regolare poiché la documentazione esibita dai passeggeri – ovvero i passaporti degli animali – riportava la dicitura “movimento per finalità non commerciale”. L’indagine – coordinata dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona – oltre a mettere in luce lo scopo “commerciale” dell’introduzione degli animali nel territorio nazionale, ha consentito di dimostrare la falsità della documentazione presentata dai passeggeri nonché di quantificare l’I.V.A. evasa. A conclusione dell’attività, sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria 10 persone per i reati di “commercio illegale di animali da compagnia”, “contrabbando” nonché “utilizzo di documenti falsi”; per 8 di essi, la Procura della Repubblica scaligera ha recentemente richiesto il rinvio a giudizio per la celebrazione del processo.
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