Assegnato il porto di sbarco a Napoli
Durante la sera di venerdì 11 agosto, la nave Life Support di Emergency ha soccorso un’imbarcazione in difficoltà con 76 persone a bordo in acque internazionali in zona SAR Maltese. Il trasferimento dei migranti alla Life Support si è concluso alle 19.15. La barca in pericolo, che era stata segnalata nel mattino prima da Seabird 2 di Sea Watch, poi dal MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) italiano e infine via VHS dal canale 16, è stata individuata intorno alle 17.30.
76 persone viaggiavano a bordo della barca in legno di circa 12 metri, erano partite dalla Libia tra Tripoli e Zuwara alle 22 della sera precedente. A bordo 7 donne e 24 minori, di cui 12 non accompagnati. Una bambina che ha intrapreso il viaggio insieme alla famiglia aveva solo 7 mesi. I naufraghi provengono da Egitto, Eritrea, Etiopia e Siria.
“Abbiamo iniziato le operazioni alle 18:00 UTC dopo aver comunicato con l’MRCC italiano, che ha coordinato il salvataggio – afferma Carlo Maisano, Capo Missione della Life Support di Emergency – Quando abbiamo effettuato il soccorso, la barca di legno era ferma e sovraccarica, e abbiamo scoperto che la stiva era vuota e questo rischiava di sbilanciarla”.
“Tra le persone a bordo non ci sono casi critici, ma tutte le persone sono molto provate dal viaggio – spiega Juan Mira Vilches, medico a bordo della Life Support -. Alcuni dei naufraghi soccorsi portano segni di bruciature dovute alla miscela di acqua salata e carburante a cui sono stati a contatto per ore”.
Dopo aver concluso le operazioni di soccorso e aver informato le autorità, la Life Support ha chiesto un porto sicuro dove sbarcare i 76 naufraghi. È stato assegnato il porto di Napoli e l’arrivo in banchina è previsto per la mattina di lunedì 14 agosto.
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