E' successo nel penitenziario di Rossano, Uilpa polizia penitenziaria: "Sono 47 i suicidi in cella dall'inizio dell'anno"

Un uomo, detenuto nel carcere di Rossano, in Calabria, si è suicidato questa mattina impiccandosi nella sua cella. A darne notizia è l’organizzazione sindacale Uilpa polizia penitenziaria. Gennarino De Fazio, Segretario Generale afferma: “Aveva 44 anni, originario di Lamezia Terme, era detenuto per reati connessi al traffico di stupefacenti”. “A nulla sono valsi i soccorsi della polizia penitenziaria e dei sanitari prontamente intervenuti”, aggiunge, “mentre il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, esterna improbabili e confuse teorie a Torino, in carcere la carneficina non si ferma”. Il riferimento e alla visita del Guardasigilli nel penitenziario delle Vallette, in seguito al suicidio di due detenute in poche ore. 

 “Con questo sono 47 i suicidi di detenuti in carcere nel corso del 2023, cui bisogna aggiungere altre morti le cui cause sono incerte, e un omicidio, nonché un appartenente al Corpo di polizia penitenziaria che parimenti si è tolto la vita”, aggiunge De Fazio. “A fronte di tutto ciò, è inaccettabile che il Guardasigilli continui a teorizzare confusamente senza produrre nulla di concreto”, continua, “per questo invochiamo nuovamente l’interessamento diretto del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché si prenda atto dell’emergenza e si vari un decreto carceri per affrontarla attraverso immediate assunzioni straordinarie. Alla Polizia penitenziaria mancano 18mila unità, dotazione di equipaggiamenti e revisione del modello custodiale anche con riferimento ai reclusi malati di mente. Parallelamente, inoltre, il Parlamento dovrebbe approvare una legge delega per la re-ingegnerizzazione dell’apparato carcerario e la riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria. Il resto è solo un placebo”.

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