Lo comunica il sindacato della polizia penitenziaria Osapp
Oggi, 11 agosto, alle ore 17,30 circa una detenuta italiana si è tolta la vita impiccandosi nella propria cella del carcere di Torino. A dare la notizia è l’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Osapp. Secondo il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, “che le carceri in Italia siano in generale le anticamere dell’inferno è risaputo e che il carcere di Torino in particolare abbia assunto in pieno le caratteristiche dei gironi danteschi sia per i detenuti sia per il personale di Polizia Penitenziaria è confermato ogni giorno dagli eventi che vi accadono”.
Osapp: “Commissariare sistema penitenziario”
“Peccato – prosegue il sindacalista – che a non rendersi conto della reale gravità delle condizioni delle carceri italiane siano da un lato proprio coloro che avrebbero dovuto intervenire da tempo in sede di amministrazione penitenziaria centrale e in ambito governativo soprattutto laddove a una carenza di organico di polizia penitenziaria di almeno 6000 unità sull’intero territorio nazionale e a una grave mancanza di strumenti e di preparazione professionale (per fronteggiare risse, aggressioni, tossicodipendenze e patologie mentali) fanno da contraltare il crescente sovraffollamento detentivo e la fatiscenza delle infrastrutture spesso prive anche delle manutenzioni ordinarie”.”A fronte di una emergenza che appare insanabile alle attuali condizioni – conclude Beneduci – non possiamo che ribadire l’estrema urgenza di provvedere ad un celere commissariamento del sistema penitenziario italiano“.
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