L'ex latitante è stato ricoverato al San Salvatore. Luciano Mutti, alla guida dell'équipe medica che ha in cura il capo di Cosa nostra: "Intervento non strettamente legato al cancro"

Matteo Messina Denaro è stato ricoverato per un peggioramento delle sue condizioni di salute all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. L’ex super latitante è affetto da un grave tumore al quarto stadio e fino ad oggi era recluso nel carcere del capoluogo abruzzese in regime di 41bis.
Negli ultimi giorni però le condizioni di salute del boss mafioso sarebbero precipitate. I suoi legali hanno lanciato un appello affinché venisse ricoverato con urgenza, sostenendo che le sue condizioni non erano più gestibili dalla struttura dell’Aquila. “Ormai non mangia più, ha difficoltà anche a bere, ha bisogno di flebo per essere alimentato”, ha spiegato l’avvocato difensore Alessandro Cerella, che affianca l’avvocata Lorenza Guttadauro.

Il capo dell’équipe medica: “Non sarebbe in imminente pericolo di vita”

Secondo il primario di oncologia dell’ospedale dell’Aquila Luciano Mutti, a capo dell’équipe medica che ha in cura il boss di Cosa nostra, Messina Denaro “non sarebbe in imminente pericolo di vita”.
L’ex latitante ha subito un intervento per un’ostruzione che “non è strettamente legata al cancro”, fa sapere ancora il capo dell’équipe medica del San Salvatore.
I difensori di Messina Denaro, avevano già chiesto in passato che il loro assistito – arrestato dai Carabinieri dei Ros lo scorso 16 gennaio dopo 30 anni di latitanza – potesse ricevere le dovute cure in una struttura ospedaliera.
“Sarebbe un vero e proprio bullismo di Stato tenerlo dentro – aveva detto il legale – ha bisogno di un infermiere h24”. Messina Denaro, infatti, sin dal primo giorno dell’arresto ha ricevuto le cure direttamente all’interno del penitenziario che lo ospita, nel quale, vista la necessità, è stata anche allestita una stanza per la chemioterapia. Qualche giorno fa avrebbe anche fatto una tac e subìto un intervento urologico alla prostata, dopo il quale ha fatto rientro in struttura.

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