Ustionato il passeggero a bordo con lei
Non ce l’ha fatta Maria Vittoria Prati, la donna alla guida dell’auto esplosa mentre percorreva, lo scorso venerdì, la tangenziale di Napoli. La 66enne, ricercatrice al Cnr, era stata ricoverata all’ospedale Cardarelli insieme all’altro passeggero, Fulvio Filace, studente. I due erano rimasti gravemente ustionati.Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato all’esplosione dell’auto, un prototipo sperimentale ad alimentazione ibrida.
Il ricordo del Cnr
Un ricordo per le ricercatrice è stato pubblicato sul sito del Cnr: “È con grande tristezza che apprendiamo della tragica perdita di Maria Vittoria Prati, ingegnere e ricercatrice al Cnr-Stems, a causa del rogo verificatosi nell’auto sulla quale viaggiava. In questo momento di profondo dispiacere, la Presidente Carrozza e tutta la comunità del Cnr desiderano esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia di Maria Vittoria, ai suoi cari e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua scomparsa. Maria Vittoria era una brillante ricercatrice, era considerata un punto di riferimento nel campo dello studio delle emissioni e dell’utilizzo di combustibili alternativi e il cui contributo alla comunità scientifica è stato considerevole. Insieme al dolore per la perdita di Maria Vittoria, vogliamo anche inviare un messaggio di speranza e di sostegno a Fulvio Filace, il giovane ricercatore che era con lei e che è rimasto gravemente ferito nell’incidente. I nostri pensieri sono con lui in questo momento difficile e speriamo che possa superare presto questa prova e guarire. Invitiamo tutti coloro che hanno conosciuto Maria Vittoria a unirsi a noi in un minuto di silenzio in sua memoria, come segno di rispetto e riconoscimento per tutto ciò che ha realizzato nel corso della sua carriera e per il suo contributo a tutta la comunità scientifica” recita il testo.
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