Ne saranno visionate circa 1500 dagli inquirenti alla ricerca di immagini utili per ritrovare Kata

Saranno acquisite le immagini registrate da tutte le telecamere della città nella speranza di trovare elementi utili per la ricerca di Mia Kataleya Chiclio Alvarez, la bimba peruviana di 5 anni, scomparsa dal 10 giugno mentre stava giocando nel cortile dell’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva con la famiglia. È questo quanto è stato deciso, secondo quanto si è appreso da fonti inquirenti, nel corso del vertice che si è tenuto nella procura fiorentina con il coordinamento del procuratore aggiunto Luca Tescaroli, che conduce le indagini con il sostituto Christine Von Borries.

La riunione al palazzo di giustizia ha pianificato le prossime attività dei magistrati con il Ros e i militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale dei carabinieri. Le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area dell’ex albergo non avrebbero fornito informazioni utili circa la sparizione di Kata, come i familiari chiamano la bambina. Da qui l’esigenza di allargare il perimetro dei filmati registrati dalle videocamere che è stato esteso all’intera città, in modo poter individuare tracce legate ai possibili rapitori della piccola di 5 anni.

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