I genitori della piccola Kata sono entrati nell'edificio insieme al loro consulente Luciano Garofano

La procura di Firenze ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, legali dei genitori di Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa 10 giorni fa da Firenze, per poter effettuare un proprio sopralluogo dentro l’ex hotel Astor, dove la piccola viveva con la famiglia e che da sabato scorso, dopo essere stato sgomberato, è stato posto sotto sequestro. Ieri nell’ex hotel occupato e nelle sue pertinenze sono terminati gli accertamenti di polizia giudiziaria dei carabinieri. I genitori di Kata sono entrati nell’edificio insieme al loro consulente Luciano Garofano, generale dei carabinieri in congedo e già comandante del Ris di Parma. Ad accompagnarli gli avvocati Zanasi e Matteoni.

Ex comandante Ris: “Kata è stata sequestrata ed era premeditato”

In funzione dello “sgombero che c’è stato e con le ricerche fatte col Gis mi sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via“, ma “è impossibile fare delle ipotesi, perché sapete bene non abbiamo tutti gli elementi, e il sopralluogo serve a capire quali sono state le modalità del sequestro di Kata: lo abbiamo fatto anche con le informazioni che ci hanno dato i genitori e che sono molto preziose”. Così il generale in congedo Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, oggi a Firenze, al termine del sopralluogo dentro l’ex hotel Astor, dove la piccola Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso, viveva con la famiglia. È stata la procura di Firenze ha autorizzare il sopralluogo dell’ex comandante del Ris, oggi nella veste di consulente della famiglia di Kata.”Non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva, quale è stato lo scopo perché nessuno lo può dire e non sarebbe serio fare delle supposizioni su cui non abbiamo elementi – ha aggiunto Garofano – Sicuramente è stato premeditato. I sequestri prevedono una premeditazione, non prevedono certamente una decisione d’impeto”.

Sul sopralluogo, il consulente della famiglia di Kata ha spiegato: “Abbiamo esplorato tutte le vie di entrata e uscita, anche quelle meno facili perché era giusto farci un’idea. Poi ce la faremo anche con le telecamere disposte nel territorio”. Garofano, nel corso dell’ispezione, ha girato dei video e registrato quello che dicevano i genitori mentre visitavano i vari ambienti dell’immobile.

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