Il corteo è partito da Piazza Esquilino fino ad arrivare alla Prefettura

Un corteo per chiedere lo stop di sfratti e sgomberi dagli stabili occupati di Roma. È il grido d’allarme lanciato in manifestazione dal Movimento per il Diritto all’Abitare assieme a collettivi, associazioni, centri sociali e famiglie. Un corteo partito da Piazza Esquilino e diretto alla Prefettura che prende le mosse dall’intenzione delle autorità di sgomberare il Maam (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz) e delle sessanta famiglie che vi abitano. “L’idea diffusa è che la città abbia un prezzo, che sia importante per quanto vale in banca e non per quanto le persone che la abitano riescono a fare e mettere in campo”, spiega l’attivista del Movimento di Lotta per la Casa Paolo Di Vetta. “Vogliamo che la città sia decisa da chi la abita e che sta soffrendo un disagio importante trovando soluzioni anche illegali come le occupazioni di stabili abbandonati. Noi dobbiamo dire che non siamo in vendita come non lo è questa città. Il rischio che la città sia svenduta è forte con il Giubileo alle porte e forse anche l’Expo”. Alla protesta c’è anche l’ex presidente del Partito Democratico Andrea Orfini: “L’atteggiamento punitivo sulle occupazioni c’è stato con governi di ogni colore politico compreso il nostro. C’è una trasversalità nell’errore all’approccio. Io credo che l’emergenza abitativa sia una questione sociale e che non si possa ridurre a un tema di ordine pubblico”.

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