Ancora sbarchi di migranti a Lampedusa: quasi 900 persone arrivate in 12 ore. Ieri mattina, durante il pattugliamento aereo di Frontex, sono state avvistate in acque SAR maltesi – a circa 10 miglia dalle acque territoriali italiane – alcune piccole imbarcazioni in ferro, sovraccariche di persone ed in pessimo stato di galleggiabilità, ha riferito la Guardia Costiera.
L’Autorità SAR di La Valletta, avvertita della situazione di pericolo, ha immediatamente richiesto alla Guardia Costiera di Roma (IMRCC) la cooperazione inviando in area l’unità più vicina in grado di intervenire che in quel momento era una motovedetta della Guardia di Finanza.
Quest’ultima, giunta rapidamente sul posto, ha subito cominciato il recupero degli occupanti; durante queste prime concitate fasi, una di queste imbarcazioni, che dalle immagini dell’aereo mostrava che già imbarcava acqua, è affondata. Nel frattempo giungeva sul punto anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 324 (che aveva appena ultimato un soccorso in favore di 45 migranti tra i quali 5 neonati) ed insieme traevano in salvo tutti i 38 migranti caduti in acqua (tra questi anche un minore).
In totale ventiquattro barchini carichi di migranti sono stati soccorsi in mare o sono approdati in porto a Lampedusa nelle ultime 12 ore: 910 persone fra cui circa 200 donne e una cinquantina di minori sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 1300 persone a fronte di una capacità di 400. Sbarchi a raffica a Lampedusa, dove nella notte, in appena sei ore, sono giunti 889 migranti. Le motovedette della capitaneria di porto e della Guardia di finanza per tutta la notte hanno fatto la spola fra la zona di mare Sar davanti a Lampedusa e il molo Favaloro. Una notte di salvataggi senza sosta cominciata già ieri pomeriggio con il naufragio di un barchino partito dalle coste tunisine affondato a poche miglia dalle Pelagie. Nell’intervento sono stati salvati 20 migranti, originari di Camerun e Costa d’Avorio. Recuperato il corpo di una giovane donna.