I parenti del bambino sciolto nell'acido nel 1993 commentano l'arresto del boss mafioso

Commenta l’arresto di Matteo Messina Denaro anche Nicola Di Matteo, il fratello di Giuseppe, il bambino di 12 anni ucciso e sciolto nell’acido nel 1993 perché figlio di un pentito, un omicidio deciso proprio dal boss dei corleonesi. “Siamo felici dell’arresto ma quello che ha fatto non si può perdonare. Ha fatto qualcosa di disumano”, ha dichiarato Di Matteo a LaPresse. “Ho appreso che sta male. Non gli auguro la morte, ma gli auguro una lunga sofferenza, la stessa che ha fatto passare a mio fratello”, ha aggiunto, riferendosi alla salute del boss, arrestato mentre si sottoponeva alle cure per un cancro. “Speravamo in questa conclusione, c’è voluto del tempo ma lo Stato ha dimostrato di essere presente. Mia madre? È contenta della notizia, ma il dolore che ha dentro se lo porterà nel cuore tutta la vita. È gioia mista a dolore”.

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