Un anno e dieci mesi al nonno Shmuel Peleg e un anno e 8 mesi all'autista

Il gup di Pavia Pietro Balduzzi ha accolto le richieste di patteggiamento a 1 anno e 10 mesi e a 1 anno e 8 mesi chieste rispettivamente dal nonno Shmuel Peleg e dall’autista Gabriel Alon Abutbul, nell’ambito del procedimento sul sequestro di Eitan, unico sopravvissuto per il crollo della funivia del Mottarone. Il gup ha anche prosciolto Alon dall’accusa di aver sottratto il passaporto del bambino mentre ha ritenuto il nonno responsabile, ma non punibile perché avrebbe preso il passaporto del nipote. Entrambi gli indagati hanno anche risarcito Eitan, assistito dall’avvocato Fabrizio Ventimiglia. Il nonno ha versato 53mila euro: anche Alon ha versato un risarcimento. I legali del minore hanno deciso di revocare la costituzione di parte civile.

Legale Aya: “Soddisfazione ma pena bassa”

La zia del piccolo Eitan ha espresso “soddisfazione per la chiusura della vicenda”. A dirlo è Emanuele Zanalda, legale della famiglia paterna del piccolo Eitan. L’avvocato Zanalda ha poi aggiunto che “però lei, Aya, che non è del mestiere percepisce che la pena è un po’ bassa”.  “L’obiettivo della zia e di tutti è il bene del bambino. Il bambino era iscritto per iniziare la scuola in Italia proprio nei giorni del rapimento e l’obiettivo era iniziare una vita normale”, spiega ancora Zanalda.  L’avvocato ha specificato che in caso di patteggiamento le parti civili non possono esprimersi sulla pena. “Se facciamo una valutazione però la pena ci ha un po’ lasciati amareggiati per il messaggio che fa passare per la collettività – dice Zanalda – Porto un minore all’estero con un’organizzazione definita già ‘paramilitare’ dai giudici e questa è la pena”.

Strage Mottarone, le operazioni di recupero della cabina precipitata
Strage Mottarone, le operazioni di recupero della cabina precipitata

Danni a fune “13 mesi prima”

Intanto durante l’incidente probatorio è emerso che almeno “13 mesi” prima del crollo della cabina della funivia del Mottarone, avvenuto il 23 maggio 2021, erano visibili dei danni alla fune traente. Lo ha detto il consulente di parte Andrea Gruttadauria, professore e consulente tecnico della difesa di Gabriele Tadini, caposervizio alla funivia e indagato per la strage, difeso dall’avvocato Marcello Perillo. 

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