Il commissario per l'emergenza dopo la frana di Casamicciola ha detto che la zona rossa subirà una evacuazione preventiva
Ci sarà “un’evacuazione preventiva” della zona rossa creata a Ischia dopo la frana di Casamicciola, a partire dalle 16 di oggi e “almeno fino a domenica”. Lo ha detto Giovanni Legnini, commissario per l’emergenza di Ischia, nel corso di una conferenza stampa. Gli sfollati saranno ospitati negli alberghi dell’Isola dove “disponiamo di circa mille posti letto, numero più o meno coincidente con le necessità”. A disposizione anche palestre e palazzetto dello sport. L’emergenza durerà “due o tre notti, probabile fino a domenica”, ha precisato Legnini.
In particolare, il piano firmato dal commissario prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, è scattato dopo l’allarme gialla diramato dalla Protezione civile e che durerà fino alle 16 di domani, sabato 3 dicembre, individua “aree rosse”, dove si dispone l’allontanamento preventivo della popolazione e aree verdi dove, invece, si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino le indicazioni, anche comportamentali, impartite dalla Protezione civile. Queste ultime indicazioni sono suggerite anche per la restante parte del territorio comunale di Casamicciola. Le forze dell’ordine garantiranno – durante l’assenza dei cittadini dalle proprie abitazioni – le necessarie attività di ordine pubblico e antisciacallaggio nonché di controllo dell’evacuazione degli edifici con il supporto dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. Sono stati inoltre attivati i presidi sanitari, quelli dei Vigili del fuoco e dei tecnici del Centro operativo (Coc) per ogni eventuale esigenza di assistenza alla popolazione.
I cittadini della zona rossa istituita a Casamicciola per l’allerta meteo non subiranno alcuna “deportazione” e “non ci sarà un allontanamento coattivo delle persone”, ha detto Legnini. “Il nostro obiettivo è quello di procedere con la prosecuzione delle attività scolastiche” in presenza “da lunedì”.
Intanto si continua a cercare l’ultima dispersa.
Curcio: “Impegnati per arrivo maltempo”
Su Ischia è intervenuto anche il capo della protezione civile Curcio. “Purtroppo i fenomeni estremi non si fermeranno a Ischia, le catastrofi nel nostro Paese ci sono state nel passato e ci saranno nel futuro. In queste ore siamo impegnati a predisporre tutti i meccanismi di difesa per fronteggiare le piogge attese a Ischia nei prossimi giorni. Il nostro sistema di soccorso è attivo al massimo livello e centinaia di operatori sono e resteranno sull’isola nell’opera di soccorso e nella ricerca dei dispersi”, ha dichiarato, intervenendo stamane al webinar dal titolo ‘Dissesto idrogeologico: una grande opera pubblica. Si può fare’, nell’ambito di Earth Technology Expo. “Come responsabile del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile mi auguro che non ci siano più altri condoni in Italia, e che la pericolosità e la fragilità ben note sul nostro territorio possano essere affrontate sopratturro con opere e interventi sparsi da nord e sud. Il cambiamento climatico è purtroppo una forzante rischiosa ormai con una frequenza impressionante di eventi estremi sulla nostra Penisola se penso che solo poche settimane fa abbiamo avuto 13 morti nelle Marche per l’esondazione del fiume Misa” ha detto ancora.
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