Si svolgeranno alle 15 nella chiesa Santi Pietro e Paolo a Borgo Lombardo, una frazione di San Giuliano Milanese. Dal Comune fanno sapere poi che ci sarà un aiuto economico da parte di Palazzo Marino per consentire la realizzazione della cerimonia
È stato fissato per oggi il funerale della piccola Diana, la bimba di 18 mesi trovata morta il 20 luglio nell’appartamento di via Parea, in zona Ponte Lambro a Milano, dove viveva con la mamma Alessia Pifferi. La 37enne l’ha lasciata sola in casa per 6 giorni e si è assentata per andare dal compagno a Leffe (Bergamo) con il quale si stava riappacificando dopo una separazione.

Le esequie della piccola si svolgeranno alle 15 nella chiesa Santi Pietro e Paolo a Borgo Lombardo, una frazione di San Giuliano Milanese. Il corpo della piccola è stato restituito ai familiari – la nonna e le zie – dopo l’autopsia eseguita martedì mattina all’istituto di medicina legale. Dai primi esiti pare che la bimba sia morta, probabilmente di stenti, dopo 5 giorni che era sola, con 2 biberon di latte e 4 d’acqua per alimentarsi nel periodo in cui la mamma non era presente. Ai funerali della bambina prenderà parte anche il sindaco Beppe Sala. Dal Comune fanno sapere poi che ci sarà un aiuto economico da parte di Palazzo Marino per consentire la realizzazione della cerimonia. La mamma ha chiesto, tramite i suoi avvocati, di poter partecipare alla cerimonia, ma non presenzierà.
La famiglia di Alessia Pifferi è ancora attonita per quanto per accaduto. La nonna della piccola Diana, che qualche tempo dopo la nascita della nipote è andata a vivere a Crotone dal compagno, ha detto in una intervista al Tg3 della Lombardia che vedeva la nipote “tutti i giorni in videochiamata, era bella, era allegra”. Anche le poche notizie ricevute nella settimana in cui Alessia si allontanata da casa non l’aveva preoccupata. La 37enne, difesa dagli avvocati Luca D’Auria e Solange Marchignoli, aveva detto alla mamma di essere ospite del compagno assieme alla figlia. All’uomo, che non è il padre della piccola, invece aveva raccontato che la figlia era con una zia al mare e poi con una baby sitter.
I risultati dell’esame autoptico sul corpo piccola, invece, arriveranno solo nelle prossime settimane. A fornire ulteriori elementi saranno anche i rilievi della polizia Scientifica. Lunedì primo agosto sono stati fissati gli accertamenti irripetibili sul biberon della bambina e sul flacone di benzodiazepine ‘En’ trovato nella cucina di via Parea. L’obiettivo è capire se alla piccola sia stato somministrato l’ansiolitico. La medicina apparteneva ad uno degli uomini con cui Alessia Pifferi aveva una relazione, che ha confermato tutto agli inquirenti. La madre ha negato con decisione di aver date delle gocce alla figlia prima di lasciare l’appartamento. Nel frattempo proseguono anche le indagini sul cellulare della 37enne, nel tentativo di trovare il padre biologico della bambina, di cui la madre non ha voluto rivelare l’identità.
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