Il segretario generale dell'Autorità distrettuale del Po Berselli: "In crisi anche centrali idroelettriche"
(LaPresse) Il Po si sta trasformando in una enorme distesa di sabbia. Nel Nord scarseggiano le piogge e le nevicate sono diminuite del 70%. La siccità – la peggiore registrata in Italia negli ultimi 70 anni, secondo l’Autorità distrettuale del fiume Po – sta mettendo a rischio sia la fornitura di acqua potabile che l’irrigazione delle colture nell’area più densamente popolate e coltivate del Paese. Con una portata attualmente sei volte inferiore al livello stagionale e un livello dell’acqua quattro metri al di sotto dello zero idrometrico del Po, i pescatori sono ora in grado di camminare fino al centro del fiume. Nascosto dal 1943 sotto l’acqua del parco naturale dell’isola degli Internati, vicino a Gualtieri, è riemerso anche un relitto della seconda guerra mondiale. La chiatta di Zibello, lunga 50 metri, trasportava legname prima di essere affondata durante la guerra. “In 25 città della provincia di Bergamo l’acqua potabile è già trasportata con autobotti che stanno riempiendo i serbatoi. Anche in un centinaio di comuni del Piemonte questo avviene già”, dice Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po. Il piano di resilienza di Berselli prevede un maggior drenaggio dai laghi alpini, meno acqua per le centrali idroelettriche e il razionamento dell’acqua nelle regioni a monte.
Gravi i danni anche all’agricoltura: la Cia, Confederazione italiana agricoltori, stima che quest’anno i raccolti del grano potrebbero diminuire del 20-40% a causa delle scarse precipitazioni. Non solo: la siccità del Po arriva in un momento di crisi in cui la guerra in Ucraina ha già causato un aumento del prezzo di materie prime ed energia. Secondo il GSE, il gestore del sistema dei servizi energetici di proprietà statale, il 55% dell’energia rinnovabile proveniente dalle centrali idroelettriche proviene dal Po e dai suoi affluenti. La mancanza di energia idroelettrica peggiorerà la situazione dell’approvvigionamento e contribuirà all’aumento delle emissioni di carbonio, in quanto sarà necessario produrre più elettricità con il gas.
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