Lavoro, due operai morti all’Humanitas: altre vittime a Padova, Torino, Capaci e Pisa

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Altri sei morti sul lavoro in un giorno in Italia. Due operai hanno perso la vita a Pieve Emanuele, alle porte di Milano, un meccanico è deceduto a Nichelino (Torino) dopo il volo da un’impalcatura e a Padova si piange un’altra vittima per una dinamica simile.

Tragedia questa mattina poco dopo le 11 alle porte di Milano: due operai, Jagdeep Singh, 42 anni, di nazionalità indiana, e il 46enne bresciano, Emanuele Zanin, sono stati trovati senza visita in un deposito di azoto liquido all’ospedale Humanitas Mirasole a Pieve Emanuele, in via Rita Levi Montalcini. Si tratta di due addetti di una ditta esterna. La dinamica dell’evento è al vaglio delle forze dell’ordine. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, a far perdere la vita sarebbe stata un’intossicazione e la causa probabile è una perdita di gas. Sono intervenuti l’elisoccorso, due ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri. L’incidente, sottolinea l’istituto clinico, è avvenuto durante il rifornimento dell’impianto della società specializzata nella fornitura di gas azoto per attività di ricerca. Humanitas, che esprime profondo cordoglio e vicinanza alle vittime, si è messa immediatamente a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto.

Altro dramma sul lavoro in Piemonte. Un uomo di 72 anni, Leonardo Perna, titolare di un’officina, è morto cadendo da un’impalcatura a Nichelino, nell’hinterland torinese. L’incidente è accaduto in via XXV Aprile. L’uomo sarebbe caduto da un’altezza di circa due metri. Sono intervenuti i carabinieri, che indagano sull’accaduto.

Ma questa è stata una giornata segnata da un altro lutto sul lavoro. È successo a Padova. La vittima è un operaio della ditta Lavor Metal di Loreggia, nella provincia patavina. L’uomo stava lavorando su un’impalcatura a un’altezza di 5 metri al momento di una caduta poi rivelatasi fatale, stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Padova.

“Oggi ancora incidenti mortali sul lavoro. Non basta il cordoglio o la condanna. Bisogna accelerare le misure e gli interventi che abbiamo discusso ieri con il Governo. La sicurezza deve diventare la priorità in tutti i luoghi di lavoro. È una questione di civiltà, di rispetto per la vita e per la dignità della persona”, è stato il grido di dolore su Twitter del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

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