Aya Biran ricostruisce la giornata di sabato dell'unico sopravvissuto alla strage del Mottarone

“E’ un’altra tragedia per Eitan. Eitan, come programmato è stato preso dal suo nonno materno Shmuel per una giornata in compagnia dei nonni”. Così la zia del piccolo Eitan, Aya Biran, l’unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, ai giornalisti fuori dalla sua casa a Pavia. Eitan, 6 anni, è stato portato in Israele dal nonno. “Ha lasciato la casa avendo con sé solo i suoi vestiti estivi, il girello e la carrozzina. Dicendo alle cugine ‘ci vediamo stasera’ e promettendo di comprare anche a loro un giocattolo quando sarebbe andato con i nonni nel negozio dei giocatoli. Ha anche chiesto quando il suo nuovo computer scolastico sarà pronto” ha spiegato la zia. “Ma Eitan non è tornato a casa. Le sue cugine che lo aspettavano per cena e per condividere con lui la giornata sono preoccupate, non capiscono perché Eitan non è tornato a casa”.

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