Secondo un’indagine Samsung a usarle di più sono le donne tra i 35 e i 44 anni

(LaPresse) Si celebra oggi il World Emoji day, la giornata mondiale dedicata alle ‘faccine’ ormai utilizzate in tutto il mondo per comunicare. Il termine deriva dal giapponese e significa pittogramma: la prima faccina venne creata da Shigetaka Kurita negli anni Novanta e da allora il numero delle faccine è cresciuto a dismisura: nel 2022 potrebbe superare le 3500. Oltre alle classiche e più utilizzate, come il pollice alzato, il cuore e la faccina che ride, ne sono nate tante altre: in pandemia spazio anche alla siringa dei vaccini. Secondo un’indagine Samsung a usarle di più sono le donne tra i 35 e i 44 anni.

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