Il rinvio è legato al legittimo impedimento di uno dei difensori di ufficio degli imputati, per un caso Covid

È stata rinviata al 25 maggio l’udienza preliminare del procedimento sull’omicidio di Giulio Regeni, davanti al gup Pierluigi Balestrieri. In aula, tra gli altri, i genitori del ricercatore friulano, Paola e Claudio, il loro avvocato, Alessandra Ballerini, e il procuratore capo di Roma Michele Prestipino con il pm Sergio Colaiocco, responsabili dell’inchiesta. Il rinvio è legato al legittimo impedimento di uno dei difensori di ufficio degli imputati, per un caso Covid.

L’udienza preliminare, a oltre cinque anni dal sequestro e l’omicidio di Giulio, riguarda quattro agenti appartenenti ai servizi segreti egiziani: Tariq Sabir, e di Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.

Sono tutti accusati di sequestro di persona, e il solo Magdi Ibrahim Abdelal Sharif risponde anche di lesioni e concorso nell’omicidio del ricercatore friulano ucciso nel 2016 a Il Cairo. Nessuno di loro era presente: l’Egitto non ha mai fornito agli inquirenti della procura di Roma gli indirizzi utili a notificare gli atti del processo. Le loro posizioni sono difese da avvocati d’ufficio e uno dei nodi che dovrà sciogliere il gup in vista del processo è legato proprio alla ‘mancata notifica’.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata