Gli anziani insultati: "Ti prendo a legnate, devi buttare il sangue qua"

Maltrattavano e costringevano gli anziani ospiti a vivere in un continuo stato di terrore, gli insultavano e nei loro confronti non adottavano alcuna prescrizione contro il diffondersi del Covid-19. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura nei confronti dei titolari e gestori di una casa di riposo in viale Lazio a Palermo. Il giudice ha deciso l’applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari per Maria Grazia Ingrassia, Carmelina Ingrassia, Mariano Ingrassia e Vincenza Alfano, Ai quattro a vario titolo vengono contestati i reati di maltrattamento, lesioni personali, nonché di violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Oltre alle misure cautelari personali il gip ha disposto il sequestro della casa di riposo ‘I nonnini di Enza’ che è stata affidata ad un amministratore giudiziario per consentire la prosecuzione dell’attività.

“Ti prendo a bastonate, t’ammazzo a legnate” oppure “cosa inutile, prostituta…devi buttare il sangue qua e devi morire” o ancora “tanto se muori che mi interessa…”. Questi erano solo alcuni degli insulti che gli anziani ricevevano nella casa di riposo. Un vero e proprio regime di vita mortificante ed insostenibile, fatto di continue ingiurie e minacce e violenze fisiche con calci, schiaffi, strattonamenti, nonché intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti che i militari hanno filmato in appena due mesi di indagini e che hanno portato all’esecuzione di quattro misure cautelari (arresti domiciliari) per i titolari e gestori della struttura.

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