Il 7 febbraio è la Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo
Il 68% dei giovani dichiara di aver assistito a episodi di bullismo o cyberbullismo, mentre ne è vittima il 61%. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio indifesa di Terre des Hommes, in collaborazione con ScuolaZoo, raccolti nel corso del 2020 dalle risposte di 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia e diffusi in occasione della Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo (domenica 7 febbraio) e del Safer internet day (martedì 9 febbraio). Bullismo e cyberbullismo sono la minaccia maggiore per i ragazzi italiani, dopo droghe e violenze sessuali. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online, in particolare su social media e app per incontri. Sono emersi inoltre l’aumento del senso di solitudine percepito dai ragazzi a causa della pandemia, il 93% dei ragazzi dice di sentirsi solo, un aumento del 10% rispetto all’anno scorso, e la preoccupazione crescente soprattutto da parte delle ragazze per quanto riguarda il revenge porn, l’incubo maggiore (52,16%) dopo il dopo il cyberbullismo. Emerge come seconda minaccia del web più temuta dalle ragazze, dopo il cyberbullismo.
Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%), e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Dall’altro lato l’8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi. Tra i partecipanti alla rilevazione 6 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 61,36% di loro. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (49,32%), il revenge porn (41,63%), il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (39,20%), stalking (36,56%) e molestie online (33,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il revenge porn (52,16%), insieme al rischio di subire molestie online (51,24%), l’adescamento da parte di malintenzionati (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%).
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