Si è costituito l'uomo di 69 anni che, a Rimini, ha ucciso la moglie, una 61enne di origine ucraina, con un martello. È stato lo stesso uomo, intorno alle quattro del mattino, a chiamare il 112 per allertare le forze dell'ordine e costituirsi, ammettendo di trovarsi in via Destra del Porto e confessando il suo crimine ai poliziotti giunti sul posto dove conviveva con la moglie.
Gli agenti hanno trovato il corpo della donna nella camera da letto: dai primi accertamenti la causa di morte sarebbe dovuta a un trauma cranico arrivato a causa di colpi inferti da un oggetto contundente, si pensa ad un martello. Dopo le dichiarazioni rese ai poliziotti, il 69enne, accompagnato in Questura e interrogato dal Pubblico ministero, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata