Milano, 29 set. (LaPresse) – Voleva torturare e uccidere, Antonio De Marco, il 21enne arrestato per il duplice omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis. Lo ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, Paolo Dembech. E' quanto emerso dai "pizzini", alcuni "bigliettini in cui c'era la mappatura delle telecamere da evitare e le rassicurazioni che De Marco faceva a se stesso, come pulire le tracce di sangue e rassettare i locali", ha illustrato Dembech. Il capitano ha anche parlato delle fascette sequestrate dagli investigatori: "Aveva in animo di legarli e verosimilmente torturarli". Qualcosa però "è andato storto, non secondo i piani di De Marco: Daniele, il primo ad essere ucciso, ha avuto una reazione improvvisa", ha aggiunto Dembech.
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