Torino, 3 lug. (LaPresse) – L'Istituto superiore di sanità ha supportato, su richiesta della Provincia di Trento, un'indagine sul Covid-19 in cinque località sciistiche, particolarmente rilevante dal momento che le zone hanno visto nei mesi di gennaio e febbraio un rilevante afflusso di turisti. Al fine di valutare la diffusione dell'infezione nei cinque comuni della Provincia autonoma di Trento con la più alta incidenza è stato quindi condotto uno studio di sieroprevalenza per stimare la percentuale di individui positivi all'anticorpo anti-SARS-CoV-2, che ha rilevato la presenza di anticorpi anti SARS-CoV-2 nella popolazione di tutte le età, a eccezione dei bambini sotto i 10 anni nell'intera area coinvolta, per comune, per età e per sesso. È stata anche studiata l'associazione di positività anticorpale con sintomi auto-riportati e trasmissione secondaria a contatti ravvicinati di casi Covid-19. Obiettivo secondario è stato testare, in un campione di popolazione, la concordanza dei risultati sierologici con quelli molecolari effettuati sui tamponi di pazienti con sintomi. Lo studio ha permesso di stimare la presenza di anticorpi IgG anti Covid-19 nel 23% della popolazione residente nell'area coinvolta nello studio.
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