(LaPresse) Sequestrata nel Casertano un’azienda operante nel settore dell’allevamento di bufali e della produzione di latte crudo, in quanto ritenuta nella diretta disponibilità dei fratelli del boss Michele Zagaria, Antonio e Carmine, e da essi utilizzata per favorire gli interessi economici del clan. I beni sequestrati hanno un valore di circa 2 milioni di euro. Secondo quanto emerso dalle indagini, svolte dal Gico di Napoli sotto la direzione della Procura distrettuale, l’azienda sarebbe stata impiegata dai fratelli Zagaria quale 'schermo' per consentire alla loro famiglia di reimpossessarsi, in maniera occulta e fraudolenta, dell’azienda bufalina di proprietà della madre Raffaela Fontana, da tempo affidata alla gestione di un amministratore giudiziario in quanto già colpita da diverse misure giudiziarie.

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