Roma, 12 feb. (LaPresse) – "Bachelet fu colpito dai brigatisti rossi perché il Csm sotto la sua guida si era impegnato per superare la crisi della giustizia, pungolando governo e Parlamento affinché finalmente si avviasse una larga azione riformatrice". Così il vicepresidente del Csm David Ermini durante il plenum a Palazzo dei Marescialli dedicato a Vittorio Bachelet.
"Fu colpito perché riteneva che nella difesa dei diritti fondamentali delle persone riposasse il vero significato della democrazia: 'La democrazia è conquista – diceva – e vittoria quotidiana contro la sopraffazione, è difesa dei diritti faticosamente conquistati. Questa non è la via più lunga per una maggiore giustizia nella società: è l'unica via'".
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