Milano, 21 gen. (LaPresse) – "Al momento non sappiamo né quanto il virus sia pericoloso (ovvero quanti degli infettati sviluppano sintomi gravi), e neanche quanto sia facile il contagio (anche se su questo punto i primi dati non autorizzano l’ottimismo). Non c’è da allarmarsi, ma bisogna alzare immediatamente la soglia di attenzione, perché al momento non abbiamo un vaccino (per la gioia dei cretini antivaccinisti), e neanche una cura efficace, per cui l’unico modo di combattere il virus è impedirne la diffusione". Lo scrive il virologo Roberto Burioni sul suo sito 'Medical facts'.
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