Migliora la situazione a Venezia. La ministra Bellanova è pronta a "dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica"
Il maltempo non dà tregua all'Italia. Temporali e bombe d'acqua si sono abbattute sul Paese, destando preoccupazione nelle città a ridosso di fiumi e torrenti. La Protezione civile ha dispiegato forze da nord a sud ed è iniziata la conta dei danni. La ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, ha annunciato di essere pronta a "dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica. Servirà – ha spiegato – ad attivare gli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale, a partire dalla sospensione delle rate dei mutui e dei contributi previdenziali per le imprese agricole". Nel Veneto, tra le regioni più colpite, l'allerta resta arancione almeno sino alle 20 di lunedì. Per tutta la giornata di martedì a Venezia è prevista marea sostenuta con picchi di 110 centimetri. Piazza San Marco, come anche le scuole, è stata riaperta. "Grazie al lavoro di tutti sarà possibile tornare a transitare, stiamo riposizionando le passerelle", ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro. Ma "la situazione è drammatica anche oltre il dramma di Venezia", ha affermato il governatore veneto Luca Zaia. E' "atteso un miglioramento del tempo", ha avvertito, nonostante ciò "l'emergenza è tuttora in atto". Le precipitazioni continuano a concentrarsi nelle aree alpine e prealpine, causando allagamenti e frane.
Disagi in Emilia Romagna, dove da sabato è allerta rossa, e in Toscana. Fino alla mezzanotte di lunedì è allerta rossa in Valdarno inferiore, nel Livornese e nel Grossetano. A Pisa tutti gli esercizi commerciali, le scuole e gli uffici rimarranno chiusi e in vista dell'ondata di piena il sindaco Michele Conti ha chiuso precauzionalmente i ponti. Sulla costa si registra un mare molto mosso. Nel capoluogo, a Firenze, è transitato il colmo di piena del fiume Arno, "la più importante dal 1992", ha sottolineato il sindaco Dario Nardella. In Alto Adige è caos neve. Sono oltre 12.500 le utenze senza corrente. Domenica mattina una valanga ha raggiunto il comune di Martello, in provincia di Bolzano, danneggiando alcune case. Il presidente altoatesino Arno Kompatscher ha invitato la popolazione a "restare a casa" e a "evitare viaggi inutili, passeggiate e escursioni". Scuole e asili saranno chiusi per tutta la giornata di lunedì. Nel Lazio il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale è al lavoro senza sosta da sabato per limitare il più possibile le emergenze. Per tutto il fine settimana le squadre hanno operato h24 sia su strada che sul verde per la rimozione di rami, alberi e detriti e per gestire le richieste di intervento. La paura non risparmia la Campania. A Caserta restano chiuse le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. "Si sono verificati fenomeni meteorologici avversi con forti piogge e raffiche di vento di notevole intensità che hanno provocato in diverse zone della città allagamenti, smottamenti, cadute di rami e sradicamenti di alberi, distacchi di intonaco e cadute di calcinacci dai fabbricati privati", si legge nell'ordinanza diffusa dal Comune, in cui viene precisato "che non si possono escludere possibili danni a strutture scolastiche". Previsti miglioramenti a Matera, colpita da piogge torrenziali negli scorsi giorni.
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