Catanzaro, 14 ott. (LaPresse) – Nelle province di Catanzaro e Roma, i carabinieri del comando provinciale di Catanzaro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 indagati, affiliati e contigui alla cosca di ‘ndrangheta Iozzo-Chiefari, attiva nel catanzarese e federata a quella dei Gallace, radicata in Guardavalle (CZ), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, omicidio, tentato omicidio, coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, ricettazione e altro.
L’attività investigativa, protrattasi per quasi 3 anni, ha consentito di documentare l’operatività della cosca Iozzo – Chiefari, con particolare riferimento al territorio di Torre di Ruggiero (CZ), Chiaravalle Centrale (CZ), Cardinale (CZ) e aree limitrofe, i cui componenti avevano la disponibilità di numerose armi, anche da guerra, e avevano generato nella popolazione locale uno stato di soggezione con conseguenti manifestazioni di omertà e accondiscendenza.
Il provvedimento trae origine da un’indagine del Nucleo investigativo di Catanzaro, diretta dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dai procuratori aggiunti Vincenzo Capomolla e Vincenzo Luberto, e dal sostituto procuratore, Debora Rizza. Nell'operazione i carabinieri sono stati supportati dai reparti territorialmente competenti, dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori e dall’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia.
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